Appia Service: assolti in due: "Nessun piano di impresa ai danni della pubblica amministrazione"
BRINDISI – Dopo diversi anni sono stati assolti dalle accuse di truffa, falso ideologico e frode in pubbliche forniture. Si tratta dell’ex architetto comunale Franco Calizzi, responsabile dei Beni monumentali, e Antonio Aprile, responsabile legale dell’Appia Service, accusati di avere realizzato un piano di impresa ai danni della pubblica amministrazione. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna dei due a un anno e quattro mesi di reclusione. Il giudice monocratico Stefania De Angelis invece li ha assolti con formula piena.
BRINDISI – Dopo diversi anni sono stati assolti dalle accuse di truffa, falso ideologico e frode in pubbliche forniture. Si tratta dell’ex architetto comunale Franco Calizzi, responsabile dei Beni monumentali, e Antonio Aprile, responsabile legale dell’Appia Service, accusati di avere realizzato un piano di impresa ai danni della pubblica amministrazione. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna dei due a un anno e quattro mesi di reclusione. Il giudice monocratico Stefania De Angelis invece li ha assolti con formula piena.
L’Appia Service è una società di servizi che effettua la pulizia nei teatri Verdi e Di Giulio. Il primo, siamo negli anni 2001-2003, ancora lungi dall’essere aperto, l’altro ormai chiuso da tempo. Il contratto finisce sul tavolo del sostituto procuratore Adele Ferraro che incarica gli uomini delle Fiamme gialle di andare a verificare. I due teatri, scoprono i finanzieri, non sono affatto puliti. E quindi i due finiscono nel registro degli indagati e poi rinviati a giudizio nonostante, sostengano i loro difensori (avvocati Rosario Alimento, Angelo Pallata e Vito Epifani), i due teatri erano solo il due per cento degli enti che l’Appia Service puliva.
Il giudice De Angelis ha accolto la richiesta di assoluzione avanzata dai tre legali.