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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Armi, munizioni e katane sequestrate dai carabinieri: due persone in carcere

Armi, tre katane e munizioni sono state sequestrate dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana a seguito di due perquisizioni domiciliari effettuate dai militari delle stazioni di Villa Castelli e Oria. In manette sono finite due persone già note alle forze dell'ordine: il 37enne Paolo Barletta, di Villa Castelli, e il 49enne Salvatore Tancredi, di Oria

Armi, tre katane e munizioni sono state sequestrate dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana a seguito di due perquisizioni domiciliari effettuate dai militari delle stazioni di Villa Castelli e Oria.  In manette sono finite due persone già note alle forze dell’ordine: il 37enne Paolo Barletta, di Villa Castelli, e il 49enne Salvatore Tancredi, di Oria. 

I carabinieri di Villa Castelli al comando del maresciallo D’Ammacco sono entrati in azione intorno alle 8 di ieri. Prima hanno perquisito l’abitazione in Paolo Barletta CLASSE 1977-2paese in cui Paolo Barletta risiede insieme ai suoi famigliari. Visto che qui non hanno trovato nulla, successivamente si sono diretti verso la villetta di campagna del 37enne, situata a circa un chilometro dal centro abitato. Durante il controllo, i carabinieri hanno trovato una cartuccia sul tavolo della cucina. Se c’erano le munizioni, da qualche parte doveva esserci anche un’arma (nella foto a destra, Paolo Barletta).

Questa è stata recuperata sotto un divano. Si tratta di un fucile calibro venti con colpo in canna che apparteneva al nonno di Paolo Barletta, il cui possesso era autorizzato nella casa in paese. Non solo. Nella camera da letto, proprio vicino al letto, le forze dell’ordine si sono imbattute in tre spade tipo katana, senza alcuna autorizzazione. Barletta, di concerto con il pm di turno, è stato quindi condotto nella casa circondariale di Brindisi per detenzione abusiva e illegale di armi comuni da sparo, armi bianche e munizionamento.

Salvatore Tancredi, classe 1966-2Con la stessa accusa è stato ammanettato il fornaio oritano Salvatore Tancredi. Questi, residente ad appena 50 metri dalla locale caserma, ha ricevuto intorno alle ore 18 la visita dei carabinieri al comando del maresciallo Roberto Borrello. La casa è stata perquisita palmo a palmo. Nel primo cassetto di un comodino, nascosto in un marsupio, si trovava una pistola con matricola punzonata, con due caricatori (nella foto a sinistra, Salvatore Tancredi).

Fra il garage e altri vani, poi, i carabinieri hanno scoperto: una carabina ad aria compressa, una pistola a salve priva del tappo rosso con caricatore,  un revolver calibro 9 privo del tappo rosso e varie munizioni. Il tutto è stato ovviamente posto sotto sequestro. La pistola verrà sottoposta a perizia balistica per accertarne l’eventuale utilizzo. Tancredi, che già alcuni anni fa venne arrestato per possesso di armi, è stato condotto in carcere. 

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