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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Oria

Un panetto di eroina nascosto in auto: nuovo arresto della Squadra Mobile

Un 40enne di Oria è stato accompagnato in carcere sabato pomeriggio dai poliziotti. La droga è stata rinvenuta fra l'intercapedine lato passeggero e la tappezzeria della sua Daewoo Matiz

BRINDISI – Continuano a sortire frutti le indagini contro lo spaccio di sostanze stupefacenti condotte su vari fronti dai poliziotti della Squadra mobile di Brindisi al comando del vicequestore Antonio Sfameni. L’ultimo a cadere nella rete delle forze dell’ordine è stato il 40enne Cosimo Fullone, di Oria. Questi intorno alle ore 18 di ieri (12 novembre) è stato sorpreso con un panetto da circa 520 grammi di eroina dagli agenti, che da giorni erano impegnati in un servizio specifico.

Fullone è stato fermato mentre si trovava a bordo della propria auto, una Chevrolet Matiz, per le vie della città federiciana. La sostanzafullone cosimo-2 stupefacente era stata abilmente occultata fra l’intercapedine lato passeggero e la tappezzeria dellavettura. Il 40enne è stato condotto in questura. Da lì, di concerto con il pm di turno Antonio Costantini, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Brindisi in via Appia, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nei prossimi giorni verrà ascoltato dal gip per l'interrogatorio di convalida dell'arresto, assistito dal suo legale di fiducia, l'avvocato Dario Budano. 

Sulla base degli elementi raccolti dagli investigatori, Fullone riforniva un consistente numero di assuntori, specialmente durante i fine settimana. "L’attività di contrasto si inserisce, infatti -si legge in una nota della questura - in una serie di programmati servizi di prevenzione che la Squadra Mobile attua al fine di prevenire da diffusione dello stupefacente e, in particolare, dell’eroina sostanza che, dopo aver 'segnato il passo' per un certo periodo di tempo sta tornando a diffondersi tra i giovani".

"Tale situazione preoccupa maggiormente gli investigatori in ragione della pericolosità connessa all’assunzione della sostanza e per i riverberi di natura sociale che la diffusione del consumo di eroina comporta". Obiettivo degli investigatori è adesso quell di risalire ai canali di rifornimento dell’eroina, posta sotto sequestro. 

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