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Arrestato un altro rapinatore evaso dai domiciliari: ne mancano 2 all'appello

Lo hanno intercettato in pieno centro a pochi passi dalla sua abitazione di via Del Mare, dalla quale era evaso lo scorso agosto. I poliziotti della squadra mobile hanno posto fine nel pomeriggio odierno (17 novembre) all'irreperibilità di Davide Di Lena, 25 anni, ristretto in regime di domiciliari per una rapina perpetrata nel Salento. Destino analogo era toccato a Luca Ciampi

BRINDISI – Lo hanno intercettato in pieno centro, a pochi passi dalla sua abitazione di via Del Mare dalla quale era evaso lo scorso agosto. I poliziotti della squadra mobile di Brindisi hanno posto fine nel pomeriggio odierno (17 novembre) all’irreperibilità di Davide Di Lena, 25 anni, ristretto in regime di domiciliari per una rapina perpetrata nel Salento. Destino analogo era toccato lo scorso fine settimana a Luca Ciampi, catturato dai carabinieri dopo tre mesi di irreperibilità.

Di Lena, a differenza di Ciampi, non aveva il braccialetto elettronico. I poliziotti avevano individuato una serie di luoghi in cui il 25enne avrebbe potuto cercare riparo. Gli investigatori fiutavano da giorni le sue tracce. Quest’oggi, il cerchio si è chiuso. Sul conto di Di Lena, difeso dall’avvocato Laura Beltrami, pendeva una condanna a quattro anni di reclusione per l’assalto armato perpetrato messo a segno il 3 agosto 2012 ai danni di una gioielleria di DILENA DAVIDE-3Nardò ,con la complicità di un altro brindisino. Il colpo fruttò un bottino di circa 160mila euro.

La rapina fu particolarmente cruenta: il proprietario e una dipendente, sotto la minaccia di una pistola, vennero imbavagliati con del nastro adesivo e immobilizzati con fascette auto-stringenti. Nel giro di poche settimane, gli uomini della Sezione antirapina, in sinergia con i colleghi del locale commissariato, identificarono i banditi. Il 22 settembre 2012, Di Lena e il suo complice vennero raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare.

Il 25enne, come disposto anche da un’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte d’Appello di Lecce in estate, si trova adesso nella casa circondariale di Brindisi in via Appia. 

All’appello mancano ancora quattro soggetti evasi dai domiciliari. Due di essi, Alessandro Polito, 31 anni, e Andrea Romano, 28 anni, risultano indagati per la sparatoria di piazza Raffaello dello scorso 1 novembre, che costò la vita a Cosimo Tedesco. Gli altri due hanno dei trascorsi criminali costellati di reati contro il patrimonio. 

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