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Cronaca

Arresti in quattro comuni

Pena definitiva per Pietro Morleo il 61enne di Torre Santa Susanna che insieme ad Andrea Bruno (attualmente in carcere) nell'anno 2007 aveva minacciato un imprenditore edile del posto per procurarsi un ingiusto profitto. La pena detentiva è stata emessa dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello del Tribunale di Lecce mentre sono stati i carabinieri della stazione di Torre Sansa Susanna che hanno dato corso al provvedimento restrittivo per Morleo. L'uomo dovrà scontare 2 anni, dieci mesi e 27 giorni di reclusione poiché ritenuto responsabile di estorsione aggravata in concorso.

Pena definitiva per Pietro Morleo il 61enne di Torre Santa Susanna che insieme ad Andrea Bruno (attualmente in carcere) nell'anno 2007 aveva minacciato un imprenditore edile del posto per procurarsi un ingiusto profitto. La pena detentiva è stata emessa dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello del Tribunale di Lecce mentre sono stati i carabinieri della stazione di Torre Sansa Susanna che hanno dato corso al provvedimento restrittivo per Morleo. L'uomo dovrà scontare 2 anni, dieci mesi e 27 giorni di reclusione poiché ritenuto responsabile di estorsione aggravata in concorso.

"Sono Dio e padreterno, amico di Andrea ti li Canali", diceva al telefono Morleo alla vittima, mentre minacciava di bruciargli i furgoni da lavoro che aveva rubato. Voleva seimila euro per restituirli, alla fine si accontenetò di 2mila euro. Ma non gli andò bene, visto che poi finì in galera. Pietro Morleo era un ex autista delle linee Sud-Est.

I carabinieri di San Pietro Vernotico, invece, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Giuliano Gemma di 43 anni, del posto, per evasione. L'uomo era già sottoposto alla misura restrittiva degli arresti domiciliari ed è stato sorpreso dai militari operanti mentre parcheggiava la sua auto nei pressi dell’abitazione. Giuliano Gemma, dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso il carcere di via Appia a Brindisi.

Un'altra esecuzione di provvedimento restrittivo è stata effettuata dai carabinieri di Villa Castelli ai danni di Angelo Pagliara di 41 anni di Taranto. La pena detentiva è stata emessa dall'Ufficio di Sorveglianza del capoluogo Jonico. L'uomo attualmente agli arresti domiciliari presso la comunità "Emmanuel" di Villa Castelli, deve espiare una pena di 4 mesi e 25 giorni di reclusione, poiché ritenuto responsabile di evasione. L'uomo, dopo le formalità di rito, è stato associato in regime detentivo sempre presso la comunità.

I carabinieri della stazione di Carovigno, hanno dato, oggi, corso al provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari emesso dal Gip del Tribunale di Brindisi, nei confronti di Antonio Carrone, del posto. Il 42enne è stato riconosciuto responsabile di fatti persecutori, maltrattamenti i famiglia e lesioni nei confronti dell'ex moglie. Carrone è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Un intenso servizio di controllo del territorio è stato effettuato la scorsa notte a San Vito dei Normanni. I carabinieri del posto, alla guida del capitano Ferruccio Nardacci, hanno denunciato 9 persone, 4 segnalate per uso di sostanza stupefacente, 2 proposte per il foglio di via obbligatorio, e hanno sequestrato di 4,5 grammi di marjuana e 1,5 di hashish e ancora 3 piante di canapa indiana. Nel corso dell'operazione sono state eseguite 10 persecuzioni personali e domiciliari, 56 controlli a persone sottoposte a misure di sicurezza e prevenzione, identificate 78 persone, controllate 48 automezzi e 7 esercizi pubblici ed elevate 25 contravvenzioni al Codice della strada.

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