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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Pietro Vernotico

Colpito da arresto cardiaco mentre era al bar: rianimato e salvato dal 118

L’uomo, ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi, oggi (lunedì 26 agosto), è stato estubato

SAN PIETRO VERNOTICO – Hanno un nome e cognome gli angeli de 118 che sabato (24 agosto) hanno strappato alla morte un uomo colpito da arresto cardiaco mentre si trovava in un bar di San Pietro Vernotico. Si tratta del medico Marco Lucrezio, dell’infermiere Pancrazio Tedesco e dei soccorritori Alessandro Tedesco e Antonella Garganese. L’uomo, 75anni, ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi, oggi (lunedì 26 agosto), è stato estubato. Le sue condizioni sono in miglioramento.

Il suo cuore si è fermato improvvisamente in un pomeriggio di agosto mentre si trovava in un noto bar di via Brindisi, si è accasciato sul pavimento sotto agli occhi di decine di avventori, senza dare segni di vita. Qualcuno ha immediatamente composto il numero del 118, in tre minuti nel bar è giunta un’ambulanza partita dal Punto di primo intervento di San Pietro Vernotico.

L’uomo era immobile, non respirava, il cuore fermo. I soccorritori non si sono persi d’animo, hanno iniziato le manovre di primo soccorso, hanno tentato il tutto e per tutto per riportarlo in vita. Per lunghissimi 25 minuti si sono alternati con le manovre di rianimazione, dopo quattro scariche di defibrillatore il cuore di quell’uomo è tornato a battere. E anche quello dei presenti. Nel bar era calato il silenzio. Subito dopo è iniziata la lotta contro il tempo per raggiungere il Pronto soccorso del Perrino di Brindisi, l’uomo in pochissimi minuti è stato caricato in ambulanza e a sirene accese è stato condotto in ospedale. Da lì il ricovero nel reparto rianimazione. Oggi la buona notizia, il quadro clinico è in miglioramento. Sabato è stato salvato da quattro angeli in divisa 

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