Pizzaiolo mesagnese ucciso a Sheffield: due arresti della polizia, uno rilasciato su cauzione
Si tratta di un 18enne del posto preso nella serata di ieri, mercoledì 18 maggio, poi rilasciato e un 17enne, preso oggi. L'arresto è stato effettuato dalla Polizia metropolitana, che ha divulgato un paio di frame che mostrano Giannini mentre entra nel parco in cui è avvenuto il delitto. Nuovo appello a eventuali testimoni
MESAGNE – Nuovo arresto per l'omicidio del 35 enne Carlo Giannini, il pizzaiolo di Mesagne che alle prime luci di giovedì 12 maggio è stato trovato privo di vita all’interno del parco di Sheffield. La svolta nelle indagini è stata annunciata dalla polizia metropolitana: nella serata di ieri ha arrestato un 18enne poi rilasciato su cauzione e oggi un 17enne. Questi sarebbero coinvolti nell'accoltellamento che ha portato Giannini alla morte. Non si conosce al momento il movente dell’efferato crimine.
La famiglia del 35enne, da un paio di giorni in Inghilterra, “è supportata da agenti specialistici e chiediamo che la loro privacy - si legge nel comunicato della Polizia metropolitana - sia rispettata in questo momento terribilmente difficile”.
Nel chiarire che le indagini sono ancora incorso, la polizia lancia nuovamente un appello affinché chi abbia visto o sentito qualcosa che possa essere di interesse investigativo, si faccia avanti. A tal proposito sono stati divulgati due frame ripresi dall’impianto di videosorveglianza che mostrano Carlo mentre entra nel Manor Fields Park “in quelli che potrebbero essere i momenti che hanno portato -si legge ancora nella nota della polizia - alla sua morte”.
La foto (in alo) è stata scattata alle 23.05 circa dell’11 maggio. Il cadavere è stato rinvenuto intorno alle ore 5.05 da un uomo che passeggiava all’interno del polmone verde. Da anni Giannini risiedeva all’estero. Prima di trasferirsi a Sheffield, dove risiedeva da circa un anno, aveva lavorato come pizzaiolo nel Nord Europa e in Germania.
Articolo aggiornato alle 12.40 del 19 maggio (secondo arresto)