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Cronaca Via Orazio Flacco

Assalto a bancomat con sparatoria: caccia ai complici della vittima

Al vaglio le immagini riprese dalle telecamere della Banca Popolare di Bari. Quattro malfattori sono sfuggiti ai poliziotti dopo un inseguimento iniziato in via Orazio Flacco e conclusosi sulla superstrada. Volante crivellata di colpi

BRINDISI – Gli investigatori danno la caccia ai complici del 50enne di Ostuni, Giovanni Ciccarone, che la notte fra venerdì e sabato (20-21  luglio) ha perso la vita a seguito di un conflitto a fuoco scaturito dall’assalto al bancomat della Banca Popolare di Bari situata in via Orazio Flacco, al rione Commenda. Gli agenti della Squadra mobile di Brindisi hanno acquisito le immagini riprese dalle telecamere di cui è dotata la filiale.

Le persone da consegnare alla giustizia, da quanto appreso, sono quattro. In cinque, incluso Ciccarone, hanno raggiunto l’istituto di credito poco prima delle ore Volante crivellata sparatori via Orazio Flacco-43, a bordo di un’Audi di grossa cilindrata presumibilmente provento di furto. L’autista è rimasto al volante della macchina, mentre gli altri componenti della banda inserivano un esplosivo munito di miccia (quello che in gergo viene definito la marmotta) nella fessura del cash dispenser. Un cittadino che aveva notato i loro movimenti, però, non ha esitato a chiedere l’intervento dei poliziotti. Sul posto si è recata nel giro di pochi minuti una pattuglia della Sezione volanti. Gli agenti hanno intercettato la banda, sventando il furto. A quel punto è iniziato un conflitto a fuoco.

La dinamica dei fatti è in fase di accertamento. Di certo c’è che numerosi colpi di arma da fuoco sono stati esposi dai malfattori, armati di fucile calibro 12 e forse anche di pistola. Nel corso della sparatoria, Ciccarone, già noto alle forze dell’ordine, è stato colpito alla testa e al torace, all’altezza del cuore. L’uomo è caduto esanime sul marciapiede, a pochi passi dall’ingresso della banca. I complici sono tornati a bordo dell’Audi, ingaggiando un inseguimento con l’equipaggio. La sparatoria, a quanto pare, si è protratta anche per le vie limitrofe. Diversi proiettili hanno centrato la carrozzeria della Seat con le insegne della Polizia di Stato.

Le sirene e l’eco degli spari hanno svegliato decine di cittadini nel cuore della notte, fra i rioni Commenda e Santa Chiara. Giunti all’altezza della rotatoria della strada statale 7 per Taranto (il cosiddetto incrocio della morte) i banditi hanno lanciato sull’asfalto dei chiodi a tre teste. Questi si sono conficcati nella ruota anteriore destra della Volante. La vettura, con la gomma squarciata, si è fermata poco prima dello svincolo per il rione Casale della strada statale 379 per Bari. Fortunatamente i poliziotti non hanno riportato ferite.

polizia in via Orazio Flacco Brindisi-2

Sulla scena della sparatoria, per i rilievi del caso, si sono recati gli agenti della Squadra mobile di Brindisi, con il supporto dei colleghi della Scientifica e degli artificieri della polizia di Stato. Il tratto di strada compreso fra piazza Virgilio e via Remo è stato interdetto al transito pedonale e alla circolazione veicolare fino a quando, poco dopo le ore 8, non è stata rimossa la salma di Ciccarone. Il corpo dell’ostunese è stato trasportato in obitorio, a disposizione del pm di turno del tribunale di Brindisi, Pierpaolo Montinaro. Con ogni probabilità nelle prossime ore vi sarà il conferimento dell’incarico per l’esame autoptico, che permetterà di acquisire nuovi elementi sulla dinamica della sparatoria.

Intanto gli inquirenti stanno passando al setaccio le immagini riprese dalle telecamere. Il sospetto è che i quattro fuggitivi risiedano tutti nel Brindisino. Gli investigatori lavorano a ritmo serrato per rintracciarli. 

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