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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Ostuni

Assalto al distributore di benzina: banditi inchiodati dalle telecamere

Il 44enne Pietro Apruzzi e il 20enne Francesco Torquato sono i presunti responsabile della rapina alla Menga Petroli

BRINDISI – Le telecamere sono state fatali per i due rapinatori che la sera di venerdì (13 aprile) hanno assaltato l’area di servizio Menga Petroli situata sulla strada provinciale che collega Ostuni a Villanova. Il 44enne Pietro Apruzzi e il 20enne Francesco Torquato sono stati immortalati prima a volto coperto, poi a volto scoperto. I poliziotti del commissariato della Città Bianca sono giunti sulle loro tracce al culmine di una fulminea attività investigativa. 

Apruzzi e Torquato, sulla base di quanto appurato dagli investigatori, hanno raggiunto il distributore di benzina intorno alle ore 20, a bordo di SOLIDORO-2una Fiat Uno rubata. Entrambi calzavano un passamontagna e un paio di guanti in lattice. Uno dei due impugnava una pistola calibro 6,35 scacciacani. Sotto la minaccia dell’arma, si sono fatti consegnare dal APRUZZI-2benzinaio la somma di 250 euro in banconote.

La vittima ha subito chiesto l’intervento della polizia. Gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno visionato le immagini riprese dall’impianto di videosorveglianza di cui è dotata l’area di servizio. Nonostante i due malfattori avessero agito a volto coperto, uno dei due, da tempo monitorato dal commissariato, è stato riconosciuto dai poliziotti. 

Decisivi poi sono stati altri due elementi: il recupero della macchina utilizzata per compiere la rapina e l’acquisizione di altre immagini di un’abitazione privata che riprendevano i due rapinatori a volto scoperto lungo la fuga. A quel punto gli agenti hanno individuato il covo dei due malfattori, si sono recati sul posto e li hanno rintracciati, sequestrando gli indumenti con cui i 2 rapinatori avevano messo a segno il colpo e il bottino, rinvenuto sul terrazzo al di sotto di un mattone.

Sempre sul terrazzo è stata recuperata, ben nascosta, una borsa a tracolla al cui interno vi era la pistola con cui era stata commessa poco prima la rapina, due passamontagna, uno spadino per la forzatura e il furto della Fiat Uno e i guanti in lattice calzati al momento dell’irruzione sulla pompa di benzina. All’esito degli accertamenti sul posto, i due sono stati condotti prima in commissariato e poi, di concerto con il pm di turno del tribunale di Brindisi, presso la casa circondariale di via Appia.  

Nella mattina odierna, i due indagati hanno sostenuto l'interrogatorio in sede di udienza di convalida davanti al giudice per le indagini prleiminari del Tribunale di Brindisi: Francesco Solidoro, difeso dall'avvocato Vito Cellie, ha ottenuto gli arresti domiciliari, mentre Pietro Apruzzi, assistito dall'avvocato Francesco Sozzi, resta in carcere.

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