Associazione mafiosa e contrabbando: in carcere Antonio Prudentino
Si aprono le porte del carcere per il 38enne Antonio Prudentino, di Ostuni, processato a Bari insieme al padre Francesco, detto "Ciccio la busta", per contrabbando di sigarette e associazione mafiosa. Antonio Prudentino dovrà espiare un residuo di condanna su un cumulo di pene concorrenti pari a tre anni e sei mesi di reclusione
BRINDISI – Si aprono le porte del carcere per il 38enne Antonio Prudentino, di Ostuni, processato a Bari insieme al padre Francesco, detto “Ciccio la busta”, per contrabbando di sigarette e associazione mafiosa. Antonio Prudentino dovrà espiare un residuo di condanna su un cumulo di pene concorrenti pari a tre anni e sei mesi di reclusione, per associazione di tipo mafioso, contrabbando di tabacchi lavorati esteri e violazione continuata alle prescrizioni della sorveglianza speciale.
Il provvedimento restrittivo, emesso dalla Procura generale della repubblica di Bari, è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Ostuni coordinati dal comandante Barletta. Prudentino si trova adesso recluso nella casa circondariale di Brindisi in via Appia.
Dovrà espiare una condanna in regime di domiciliari, invece, un rumeno residente a Oria, il 26enne Florin Talalau. Questi è stato condannato a un mese di reclusione per procurato allarme. I carabinieri della locale stazione gli hanno notificato un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di domiciliati emesso dalla procura di Verbania.
