rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

"A Brindisi protagonismo criminale". Rating di legalità per imprese e Comuni

“Gli atti di violenza di queste ultime settimane a Brindisi, gli episodi di intimidazione a carico di pubblici amministratori, sono l’evidente espressione di un protagonismo criminale che cerca di penetrare e condizionare persino la vita amministrativa del capoluogo e dell’intera provincia brindisina"

BARI – A proposito degli ultimi episodi di violenza registrati nella città di Brindisi, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, stamani ha rilasciato una breve dichiarazione: “Gli atti di violenza di queste ultime settimane a Brindisi, gli episodi di intimidazione a carico di pubblici amministratori, sono l’evidente espressione di un protagonismo criminale che cerca di penetrare e condizionare persino la vita amministrativa del capoluogo e dell’intera provincia brindisina. L’auspicio è che le competenti autorità possano offrire una risposta forte sia in termini di comprensione di ciò che sta accadendo in quel territorio sia in termini di repressione puntuale di ogni fenomeno di malavita”.

La dichiarazione arriva due giorni dopo la presentazione da parte della giunta regionale pugliese di un disegno di legge sulla legalità. “Questo è un disegno di legge che completa un lavoro che abbiamo fatto in questi dieci anni. La mia amministrazione – ha detto nell’occasione Vendola - non si è comportata come gli struzzi. Di fronte alla mafia, noi abbiamo parlato. C’è chi invece ha taciuto, c’è chi ha pensato che le mafie pugliesi fossero come un elemento del paesaggio, fossero un dato di folclore e non invece una ipoteca drammatica sulla vita e sulla democrazia. Noi abbiamo denunciato i clan, quelli di Foggia, e quelli del Gargano, quelli del Salento, di Bari città e del brindisino”.

Vendola e MinerviniLa presentazione alla stampa è avvenuta assieme all’assessore regionale alla Politiche giovanili, Cittadinanza sociale e Legalità, Guglielmo Minervini, il quale ha illustrato compitamente lo schema del ddl “Promozione della cultura della Legalità, della Memoria e dell’Impegno”. Erano altresì presenti anche Tonio Dell’Olio, responsabile del settore internazionale di Libera e Mimmo Stufano, coordinatore regionale di Avviso Pubblico. Lo schema di disegno di legge sarà pubblicato online sul sito Liberailbene.regione.puglia.it fino al prossimo 17 novembre per raccogliere osservazioni e suggerimenti. Il testo definitivo sarà poi presentato alla giunta regionale e potrà iniziare l’iter in Consiglio Regionale, con l’obiettivo di arrivare all’approvazione entro la fine della legislatura (Nella foto, Vendola e Minervini).

Alla redazione del testo, insieme al personale del Servizio Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale, hanno partecipato: Pasquale Chieco (giurista), Alessandro Cobianchi (Libera Puglia), Nicola Colaianni (giurista), Monica Filograno (insegnante), Stefano Fumarulo (consulente commissione antimafia Camera dei Deputati), Michele Geronimo (sindaco di Toritto), Alessandro Leo (Libera Terra Puglia), Daniela Marcone (Libera Puglia), Paolo Paticchio (Terra del Fuoco), Vincenzo Pugliese (coop Altereco), Alessandro Tedesco (Libera Puglia) e Giancarlo Visitilli (scrittore e insegnante). Tutti i componenti del gruppo hanno partecipato a titolo gratuito.

Il testo si compone di 16 articoli che disciplinano l’intervento della Regione Puglia in cinque ambiti tematici: a) interventi per l’educazione, la formazione e la ricerca in materia di legalità; b) interventi di sostegno alla cittadinanza attiva e di promozione della legalità presso le imprese; c) interventi per la promozione di politiche locali per la legalità e il contrasto al crimine organizzato; d) interventi per la valorizzazione di beni immobili e aziende confiscati alla criminalità organizzata; e) interventi per il sostegno alle vittime di mafia, della criminalità organizzata, del terrorismo e del dovere.

L'auto di Tony Muccio-WA0057-2Tra le novità più importanti da segnalare: la promozione del rating di legalità per le imprese, recentemente introdotto con norma nazionale, a cui la legge affianca un analogo rating di legalità per gli enti locali; si tratta di premialità nell’accesso ai finanziamenti pubblici per incentivare le imprese ad operare nel rispetto dei principi di legalità e per valorizzare le migliori iniziative attuate dagli Enti Locali; l’istituzione di un fondo regionale per la valorizzazione dei beni e delle aziende confiscate alle organizzazioni criminali, e di altre azioni che consolidano l’esperienza maturata attraverso l’iniziativa regionale “Libera il Bene”; l’adozione di una disciplina organica in materia di protezione e sostegno ai familiari delle vittime della mafia, di cui fino ad oggi la Regione Puglia era priva (L'ultimo attentato, quello all'auto del consigliere comunale Tony Muccio).

Inoltre, la legge prevede il sostegno alla Giornata della memoria e dell’impegno, promossa il 21 marzo di ogni anno dall’Associazione “Libera”, e l’obbligo di costituzione di parte civile della Regione Puglia nei processi di mafia. Il testo è il risultato di un lungo e appassionato lavoro preparatorio realizzato dal gruppo dei 12 esperti, scelti tra giuristi, insegnanti, amministratori pubblici, operatori di cittadinanza attiva e imprenditori sociali impegnati nella promozione della cultura della legalità e nel riuso dei beni confiscati alle mafie.

I fenomeni criminosi, ha ricordato Minervini, “attraversano ancora molti ambiti della vita sociale e civile delle nostre comunità e costituiscono un freno alla crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva del nostro territorio. La crisi economica, la scarsità di risorse pubbliche e la crescente sfiducia verso le istituzioni rischiano di aggravare il problema, e di porre un limite all’efficacia di ogni strategia di ripresa. Oltre all’azione messa in atto dallo Stato centrale, la Regione è chiamata ad agire sugli anticorpi sociali e culturali presenti nelle nostre comunità, attraverso le leve a sua disposizione, come la promozione di politiche attive e generative per la legalità”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"A Brindisi protagonismo criminale". Rating di legalità per imprese e Comuni

BrindisiReport è in caricamento