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Cronaca Carovigno

Nuovo attentato contro candidato consigliere: clima pesante a Carovigno

Nel mirino degli incendiari la villetta del geometra Angelo Locorotondo, candidato in una lista a sostegno di Tonino Pagliara. Poche settimane fa, l'attentato ai danni dell'ex vice sindaco Nicola Semeraro

CAROVIGNO - Sempre più avvelenata la campagna elettorale di Carovigno. Dopo l'attentato ai danni dll'ex vice sindaco Nicola Semeraro, stavolta nel mirino degli incendiari è finito il geometra Angelo Locorotondo, candidato al consiglio comunale fra le file di una lista, "Noi per Carovigno", che sostiene il candidato sindaco Tonino Pagliara, a capo di una coalizione di centrodestra che si riconosce nella figura del senatore uscente Vittorio Zizza. 

Locorotondo, sposato con una agente della polizia locale di Carovigno, ha denunciato stamani (30 maggio) l'incendio che ha investito mobili e suppellettili della sua villetta estiva situata nelle campagne di Carovigno. Il rogo è stato  provocato da un copertone intriso di liquido infiammabile lanciato all'interno dell'immobile. 

Gli attentatori, presumibilmente, sono entrati in azione fra domenica 27 e la notte del 30 maggio. Il proprietario, accortosi stamattina del raid, ha subito chiesto l'intervento dei carabinieri, che si sono recati sul posto per i rilievi del caso. L'abitazione è sprovvista di telecamere. I militari indagano sul movente. Non si può escludere un legame con le tensioni che, purtroppo, come di consueto, attanagliano la politica carovignese, a 11 giorni dalla chiamatta alle urne (si vota il prossimo 10 giugno per l'elezione del nuovo primo cittadino e il rinnovo del consiglio comunale). 

Basti pensare che lo scorso 12 maggio , a poche ore dallo scadere del termine per la presentazione delle liste, Forza Italia si tirò fuori dalla contesa. Tale decisione scaturì dall'incendio doloso che pochi giorni prima (la notte fra il 9 e il 10 maggio) distrusse il chiosco dell'imprenditore Nicola Semeraro situato in una pineta, a sua volta investita dalle fiamme, in località Pantanagianni, marina di Carovigno. A seguito di quell'atto intimidatorio, l'ennesimo nei suoi confronti, Semeraro decise di ritirarsi dalla politica. 

A questo punto, dunque, quanto sta avvenendo a Carovigno merita una serie riflessione, perché non è ammissibile che una campagna elettorale si svolga in un clima del genere. 

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