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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Attentato, sospeso il preside Rampino

BRINDISI – Angelo Rampino, il preside della scuola “Morvillo Falcone” è stato sospeso dal servizio. Il provvedimento è stato notificato sabato scorso dall’Ufficio scolastico regionale a Rampino il quale oggi avrebbe dovuto varcare la soglia del suo ufficio dalla famosa porta blindata nell’Ipsss di Brindisi, dopo due settimane di ferie forzate. A settembre il preside Rampino non tornerà più nell’istituto di via Galanti e potrebbe essere trasferito in un’altra scuola. Il suo posto sarà preso in questi giorni di esami da Nicola Serratì, collaboratore scolastico dell’Ipsss Morvillo.

BRINDISI Angelo Rampino, il preside della scuola “Morvillo Falcone” è stato sospeso dal servizio. Il provvedimento è stato notificato sabato scorso dall’Ufficio scolastico regionale a Rampino il quale oggi avrebbe dovuto varcare la soglia del suo ufficio dalla famosa porta blindata nell’Ipsss di Brindisi, dopo due settimane di ferie forzate. A settembre il preside Rampino non tornerà più nell’istituto di via Galanti e potrebbe essere trasferito in un’altra scuola. Il suo posto sarà preso in questi giorni di esami da Nicola Serratì, collaboratore scolastico dell’Ipsss Morvillo.

Ad Angelo Rampino è stato notificato un provvedimento  di sospensione con decorrenza a partire da lunedì 11 giugno 2012, è scritto nel documento inviatogli dall’Ufficio Scolastico regionale per la Puglia. Nel documento si legge ancora che lo stesso preside dovrebbe poi essere trasferito in un’altra scuola ad inizio del nuovo anno scolastico 2012/2013. Tecnicamente non si tratta ancora di un provvedimento disciplinare ma di una misura cautelare.

BrindisiReport.it aveva individuato in Angelo Rampino , nei giorni successivi alla strage, un personaggio che non ha fatto nulla per non far parlare di sé nelle ore e giorni successivi all’attentato del 19 maggio scorso, e al quale gran parte del corpo docente e degli alunni addebitano il malessere che si respirava a pieni polmoni a scuola anche prima dell’attentato, e cresciuto in maniera esponenziale dopo. Una persona che aveva lasciato il campo di battaglia per andare alla manifestazione di Palermo assieme al vicepreside, ma anche con la compagna che aveva da tempo introdotto anche a scuola, invece di restare al suo posto in un momento altamente drammatico.

Questa mattina alle ore 7.45 (orario consueto del suo arrivo dell’Ipsss Morvillo Falcone) non si è presentato e non si è seduto sulla sua poltrona che si trova di fronte la porta blindata, che lo stesso Rampino ha fatti installare nel marzo scorso. E’ rimasto forse nella sua abitazione di Trepuzzi, il preside stamane, perché in quella scuola, dove in questi giorni si terranno gli scrutini, non ci metterà più piede.

“Credo che la decisione sia stata scaturita dall’esigenza di  evitare altre tensioni – ha dichiarato a BrindisiReport.it il provveditore agli studi di Brindisi, Francesco Capobianco – sia intorno alla scuola che ai ragazzi che devono affrontare gli esami nei prossimi giorni. Anche i docenti stessi devono lavorare con la tranquillità giusta per gli scrutini ed esami. Non sono a conoscenza della decisione di sospensione, ma forse questa soluzione è stata la migliore per tutti. Lui fino a sabato scorso era in ferie, doveva rientrare oggi a scuola, ma non si è presentato”.

Tutti i presidi sono iscritti ad un albo tenuto dall’Ufficio scolastico della Puglia, mentre i professori e vice presidi fanno capo alle direzioni scolastiche amministrative della provincia in cui insegnano. Ecco perché la decisione è arrivata direttamente da Bari. Il nuovo direttore generale dell’Usr Puglia sarà indicato a breve (il posto è vacante), quindi il provvedimento è passato dalle mani del vice direttore, Ruggiero Francavilla.

“Le mansioni che avrebbe dovuto svolgere il preside a partire da oggi – ha sottolineato a BrindisiReport.it il professore Mimmo Tardio della Morvillo Falcone, vice preside – saranno affidate al collaboratore scolastico Nicola Serratì. Abbiamo appreso dell’assenza di Rampino oggi da fonti ufficiose, nessuno ci ha avvertiti”.

Il giorno dell’attentato il preside Rampino non giunse a scuola alla solita ora, ma dopo l’esplosione, altrimenti probabilmente ne sarebbe stato investito. Una sosta imprevista in un’area di servizio, disse. Tale circostanza, unita al particolare della porta blindata fatta installare a protezione del suo ufficio, ha contribuito all’ipotesi che l’attentatore aspettasse proprio lui.

Circostanza respinta dal dirigente scolastico ora sospeso, come pure Angelo Rampino ha negato di aver mai avuto problemi con un benzinaio, definizione troppo frettolosa per qualificare l’attività e il fatturato di Giovanni Vantaggiato, autore dell’attentato del quale il gip Ines Casciaro sabato sera ha convalidato il fermo, sostituendolo con una ordinanza di custodia cautelare.

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