Alla "Conchetta" bagnanti all'opera per tenere pulita la spiaggia
Nonostante le polemiche che ultimamente tediano Brindisi e brindisini circa l'inciviltà e l'incuranza nei confronti delle spiagge, vi sono ancora cittadini coscienziosi che invece si adoperano, con amore e diligenza, per la propria spiaggia
BRINDISI - Nonno, Mimino, il nipotino Omar, e combriccola appresso hanno ripulito quella che in città è conosciuta come la conchetta, una piccolissima insenatura che si trova sulla litoranea nord, tra Lido della polizia e Lido del carabiniere. Per Nonno Mimino questo posticino da trent’anni, rappresenta un angolo di paradiso in cui far crescere e condividere l’amore per il mare con suo nipote Omar e prima di lui la sua mamma.
Una piccola oasi la definiscono, l’unica spiaggia libera rimasta a Brindisi, frequentata da pochi affezionati. Si conoscono tutti e sono conosciuti anche proprio per la loro eccezionale organizzazione. Non manca nulla a nonno Mimino: spiaggine, seggiole, ombrelloni, frigo, fornacette e tanto di gruppo elettrogeno, che fino all’imbrunire illumina le serate estive della bella compagnia tra grigliate e risate, quasi da far invidia ai residenti e al vicinato.
Mimino e il suo compare Gino, nel video servizio illustrano però alcuni piccoli disagi, come l’assenza di un bagno, almeno per le donne, un po’ di sicurezza stradale in più per tutelare i passanti, dato che la conchetta si trova proprio a ridosso della careggiata.
“Noi, il nostro posto - cosi lo chiamano Gino e Mimino – lo abbiamo ripulito pulito con zappetta e buste e abbiamo tolto erbacce e rifiuti. Se ognuno di noi gettasse i rifiuti nei sacchetti, la nostra litoranea farebbe invidia alle tanto decantate spiagge del basso Salento”.