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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

“Auto Tua”: l’ombra del racket

BRINDISI - Attentato incendiario distrugge 15 auto. Nel mirino dei piromani la rivendita di auto usate “Auto Tua” di Maurizio Orlando ed Emilio Morocuti di via Porta Lecce, a due passi dalla questura e a un tiro di schioppo dal centro storico. La fiamme sono state appiccate da ignoti intorno all'1 e sono state domate dai vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi, intervenuti con 4 squadre, nell'arco di quasi tre ore.

BRINDISI - Attentato incendiario distrugge 15 auto. Nel mirino dei piromani la rivendita di auto usate “Auto Tua” di Maurizio Orlando ed Emilio Morocuti di via Porta Lecce, a due passi dalla questura e a un tiro di schioppo dal centro storico. La fiamme sono state appiccate da ignoti intorno all'1 e sono state domate dai vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi, intervenuti con 4 squadre, nell'arco di quasi tre ore.

Il loro lavoro è servito a ridimensionare i danni che si aggirano tra i cento e i duecentomila euro, perché sono riusciti a salvare altre cinque auto ed una moto parcheggiati nell'autosalone di circa 800 metri quadri.

Non è la prima volta che l'attività finisce nel mirino di malviventi: sono almeno un paio gli atti intimidatori nei confronti dei titolari, il più recente risale ad un paio di anni fa quando furono 4 le auto incendiate, un altro tentativo di estorsione fu messo a segno circa 5 anni fa.

Le 15 auto sui 21 mezzi presenti nell'autosalone sono state cosparse una alla volta di benzina e date alle fiamme singolarmente. Ad agire sicuramente almeno due persone attese probabilmente da qualche complice per darsi alla fuga una volta appiccato il rogo che ha devastato la concessionaria pluri marche. Ridotte ad un cumulo di lamiere bruciate due Fiat Punto, due Citroen C3, due Bmw, un'Alfa, un'Audi, una Peugeot 308, una Lancia, una Fiat Stilo ed una Opel Astra, le altre eranoirriconoscibili. I danni sono coperti da assicurazione.

Sul posto gli agenti della squadra mobile ed i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Brindisi – guidata dal capitano Cristiano Tommassini – che si occupano delle indagini sotto la regia del pm di turno Luca Buccheri. Un gesto grave secondo gli investigatori che indagano nel riserbo più assoluto, al vaglio ci sono le immagini fornite dal sistema di videosorveglianza dell'autosalone ma anche quelle delle attività circostanti, prezioso elemento d'indagine per consentire agli inquirenti di risalire agli attentatori.

Nessuna pista è esclusa, a partire dal racket delle estorsioni, anche se il racket per avere un ritorno in termini economici non distrugge completamente un'attività.

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