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Cronaca

Autopsia per accertare la causa della morte dell’autista di Ecologica Pugliese

L'esame medico legale iniziato alle 14. Il pm ha anche chiesto di definire la tempistica dei soccorsi prestati a Cosimo Lagatta: indagati un medico e 11 volontari del 118. Vigili sanitari e Spesal hanno acquisito documenti presso la sede della società in materia di sicurezza sul lavoro. Ascoltati alcuni impiegati

BRINDISI – E’ iniziata nel primo pomeriggio di oggi l’autopsia chiesta dai familiari di Cosimo Lagatta, autista della società Ecologica Pugliese, morto improvvisamente sabato scorso, mentre era al lavoro: la Procura procede per omicidio colposo nei confronti di un medico e undici volontari del 118 intervenuti quella mattina.

procura di Brindisi-3L'esame della salma è in corso nella sala autoptica del cimitero di Brindisi. L’incarico è stato conferito in mattinata dal pubblico ministero Simona Rizzo al medico legale Liliana Innamorata, a cui è stato chiesto di accertare prima di tutto la causa del decesso del decesso del dipendente che secondo i congiunti non soffriva di alcuna patologia, poi di accertare la tempistica dei soccorsi tenuto conto del fatto che alla luce delle prime testimonianza raccolte sarebbe emerso un ritardo di quasi trenta minuti nell’arrivo del mezzo di soccorso e infine di pronunciarsi sulle manovre praticate dal personale del 118. Nel caso in cui il consulente del pm dovesse accertare un ritardo, dovrà pronunciarsi anche su un altro aspetto, anche questo chiesto dalla famiglia di Lagatta e cioè se l’arrivo tempestivo avrebbe o meno potuto scongiurare la morte. In altri termini, se quel ritardo – al momento solo presunto – sia stato determinante nella tragedia.

Il quesito definito dal sostituto procuratore tiene conto degli interrogativi sollevati nella denuncia sporta dall’avvocato Daniela d’Amuri, a cui la moglie, i figli e il fratello di Cosimo Lagatta si sono rivolti per chiedere di fare luce su quanto avvenuto. Perché non riesco a darsi pace di fronte al dubbio alimentato dal racconto di chi ha assistito agli ultimi attimi di vita dell’autista: i colleghi hanno riferito di aver chiesto più volte l’arrivo dell’ambulanza chiamando il 118. Per questo il pm ha disposto anche l’acquisizione della registrazione audio di quella telefonata, in aggiunta alle cartelle cliniche.

La penalista che rappresenta la famiglia ha nominato come perito il cardiologo Antonio Valzano, per gli indagati all’esame autoptico partecipa, tra gli altri il professore Luigi Strada, medico legale di cui i giornali hanno parlato spesso perché  ha eseguito l’autopsia sul corpo di Sarah Scazzi, la ragazzina di 15 anni di Avetrana, vittima di omicidio per il quale sono state condannate la cugina Sabrina Misseri e la zia, Cosima Serrano.

Secondo i colleghi l’ambulanza sarebbe arrivata trenta minuti dopo la prima telefonata e senza un medico a bordo. Lagatta è stato sistemato sulla barella e portato in ospedale, al Perrino, ma per lui non c’è stato niente da fare.

L’autista si sarebbe accasciato sul piazzale antistante il capannone della Ecologica Pugliese, società che opera nel settore dei rifiuti e che si trova nella zona industriale di Brindisi, subito dopo aver parcheggiato il mezzo, di ritorno dal suo turno iniziato alle 6. Su delega del pm, gli ispettori della Spesal hanno iniziato ad ascoltare i colleghi di Lagatta e hanno anche acquisito una serie di documenti presso gli uffici di Brindisi della Ecologica che attengono alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Un sopralluogo ai fini della verifica del rispetto delle disposizioni di legge in materia è stato eseguito anche dai vigili sanitari.

Stando a indiscrezioni, sarebbe stata acquisita anche la corrispondenza indirizzata dalla sigla sindacale Cobas, firmata da Bobo Aprile, alla dirigenza di Ecologica con richiesta di svolgimento di visite mediche per i lavoratori. Il Cobas e Aprile in prima persona si sono uniti al dolore della famiglia.

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