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Cronaca

In giro con 4500 euro in banconote false: arrestati due ragazzi

Farebbero parte di una rete attiva nel Napoletano dedita alla spendita di banconote contraffatte. Indagini dei carabinieri

BRINDISI – Fermati dai carabinieri, sono stati sorpresi con 4.500 euro in banconote false. Due brindisini sarebbero coinvolti in una rete, ben organizzata, dedita alla spendita di denaro fasullo, che opera nel Napoletano. Si tratta di Giuseppe D’Alema, 20 anni e Raffaele Ottaviano, 19 anni. Nei loro confronti è sttata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in regime di domiciliari firmata dal gip del tribunale di Brindisi, su richiesta del pm Pierpaolo Montinaro, a seguito di indagini condotte dai carabinieri del Norm della compagnia di Brindisi. Entrambi sono accusati del reato di spendita di banconote contraffatte. Ottaviano, trovato in possesso di sei grammi di marijuana, deve rispondere anche di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. (In basso la foto di D'Alema)

Giuseppe D'Alema classe 2000-2

Le indagini sono iniziate lo scorso settembre, quando presso un’attività commerciale di San Pietro Vernotico si sono presentati due giovani di nazionalità italiana, entrambi dell’età apparente di anni 20-25 circa, con inflessione dialettale locale. Questi, dopo aver acquistato della merce, hanno pagato con una banconota da 50 euro. Il proprietario del negozio, intuendo che si trattasse di una banconota falsa, lo ha fatto presente ai due ragazzi, che però si diedero alla fuga. Qualche giorno dopo, il 22 settembre scorso, analogo episodio si verificò presso un esercizio commerciale di Brindisi, con la spendita di un’altra banconota da 50 euro. 

Raffaele Ottaviano classe 2001-2

I militari del Norm avviarono subito una serie di riscontri investigativi, fra cui l’analisi delle celle telefoniche. Nel giro di alcuni giorni i militari risalirono ai due sospettati, nei confronti dei quali il pm Pierpaolo Montinaro emise anche un decreto di perquisizione domiciliare. Non solo. Nell’ambito di ulteriori servizi di osservazione, pedinamento e controllo, la notte del 25 settembre D’Alema e Ottaviano (foto in alto) furono fermati a bordo di un’auto.

In quella circostanza spuntò la somma di 4.500 euro in banconote false. Ottaviano, in particolare, fu trovato in possesso di 3 banconote da 50 euro l’una per un importo complessivo di 150 euro, nonché di sei grammi di marijuana, equivalenti a 24 dosi, che una volta vendute avrebbero prodotto un ricavo di circa 500 euro. D’Alema, invece, fu sorpreso con 88 banconote da 50 euro l’una, per un importo complessivo di 4.400 euro.  Da quanto appurato dai carabinieri, i due erano solo l’ultimo tassello di un gruppo attivo nel Napoletano. Le indagini, dunque, proseguono.L’obiettivo è quello di risalire all’intera rete. 

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