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Cronaca

Banda del buco alla Leucci Costruzioni

BRINDISI – Un colpo studiato a tavolino quello messo a segno la notte scorsa ai danni della sede brindisina della multinazionale “Leucci Costruzioni”, il cui amministratore unico è il presidente di Confindustria, Giuseppe Marinò: i ladri hanno raggiunto la cassaforte praticando un buco in un gabbiotto che ospita il serbatoio dell'acqua, proprio in corrispondenza degli uffici amministrativi. Si sono portati via il denaro presente al suo interno, l'importo è da quantificare ma si aggirerebbe intorno ai 20mila euro.

BRINDISI – Un colpo studiato a tavolino quello messo a segno la notte scorsa ai danni della sede brindisina della multinazionale “Leucci Costruzioni”, il cui amministratore unico è il presidente di Confindustria, Giuseppe Marinò: i ladri hanno raggiunto la cassaforte praticando un buco in un gabbiotto che ospita il serbatoio dell'acqua, proprio in corrispondenza degli uffici amministrativi. Si sono portati via il denaro presente al suo interno, l'importo è da quantificare ma si aggirerebbe intorno ai 20mila euro.

L'azienda si trova in via Enrico Fermi alla zona industriale di Brindisi, ad accorgersi del furto una dipendente, questa mattina quando si è recata in ufficio. Sul posto i carabinieri della compagnia di Brindisi, al comando del maggiore Cristiano Tomassini, che hanno proceduto con i rilievi di rito tesi alla ricostruzione della dinamica del furto e all'indentificazione dei responsabili.

La sede brindisina di “Leucci Costruzioni”, leader nella costruzione di torri eoliche, fondata a Brindisi nel 1961, è dotata di sistema di allarme che è regolarmente entrato in funzione ma l'abilità dei ladri è riuscita a ingannare i sorveglianti che si sono portati immediatamente sul posto quando hanno ricevuto la segnalazione del furto. Gli stessi non hanno rilevato anomalie. Il cancello era chiuso. Solo questa mattina si è appurato quello che era accaduto: gli uffici amministrativi erano a soqquadro e l'armadio ignifugo dove erano custoditi i soldi, frutto della contabilità, scassinato.

Un vero e proprio colpo da maestri che lascia un sentimento di dispiacere nel presidente Marinò, che però, al tempo stesso, non intende esprimere pareri negativi sulla città di Brindisi: “Questi episodi mi amareggiano, non dovrebbero accadere ma purtroppo sono all'ordine del giorno e non solo a Brindisi, accadono ovunque perché stiamo vivendo un momento delicato dal punto di vista economico”.

“Il mio auspicio è che la nostra città si risollevi presto. La zona industriale è continuamente saccheggiata e per noi questo non è il primo furto, spesso vengono violati anche i capannoni e trafugati cavi elettrici, di certo c'è bisogno di più collaborazione da parte delle istituzioni e maggiore controllo ma non voglio che questo episodio passi come un messaggio negativo della nostra città. Perchè adesso non c'è bisogno di questo, dobbiamo continuare ad andare avanti e impegnarci per il bene di Brindisi”, aggiunge Marinò.

“Sinceramente, considerato che episodi di questo genere purtroppo accadono nonostante tutte le precauzioni adottate, preferisco un furto di questi piuttosto che una rapina a mano armata in un centro commerciale dove magari ci sono anche bambini”.

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