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Cronaca Via Appia

Furto sventato al negozio Sasva, sgominata banda del buco

Arrestati in flagranza di reato dai poliziotti e dai carabinieri cinque giovani, fra cui tre minorenni, che stavano per svaligiare il negozio, in via Appia

BRINDISI – Erano pronti a svaligiare il negozio di giocattoli Sasva, in via Appia, ma hanno fatto troppo rumore con il martello, per non catturare l’attenzione di una Volante. Carabinieri e poliziotti hanno sgominato la scorsa notte (fra martedì 2 e mercoledì 3 ottobre) la così detta banda del buco. Cinque giovani brindisini sono stati arrestati in flagranza di reato. Due di questi, Riccardo Perrone, 21 anni, e Daniele Russo, 24 anni, sono maggiorenni. Gli altri tre hanno 17 anni. 

Una pattuglia della Sezione Volanti al comando del vicequestore Alberto D’Alessandro transitava in via Livio Andronico, traversa di via Appia, russo_daniele-2quando ha sentito dei rumori provenire da un palazzo.  Avvicinatisi a piedi e molto silenziosamente, gli agenti hanno capito che dei malfattori erano sul punto di sfondare una parete, corrispondente al deposito merci della Sasva, al cui interno erano custoditi oggetti per un valore di oltre 50mila euro. 

Immediatamente  sono state fatte convergere in zona altre Volanti ed equipaggi del Nucleo Radiomobile carabinieri della compagnia di Brindisi al comando del capitano Luca Morrone, che hanno circondato l’intero edificio, bloccando ogni via di fuga. 

perrone_riccardo-2Poliziotti e carabinieri, penetrati all’interno dello stabile dai vari accesi, hanno allarmato i cinque malfattori che, in un disperato tentativo di fuga, hanno abbandonato gli arnesi da scasso per arrampicarsi sul terrazzo sovrastante e penetrare in un immobile in stato di abbandono ove nascondersi. 

Quindi, le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in quell’appartamento perquisendo tutti gli ambienti fino a scoprire i cinque nascosti all’interno di un bagno. L’intera banda, è stata tratta in arresto. I due maggiorenni sono stati condotti presso la casa circondariale di Brindisi. I minorenni, invece, si trovano nel centro di detenzione minorile di Monteroni (Lecce) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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