Banda dell’Audi scatenata

OSTUNI – Prima la spaccata, poi il furto. La banda dell’Audi torna a colpire, scatenandosi nella notte: sventrata la vetrina dell’Eurospin, messo a soqquadro il bar “Blu Notte”. Stessa mano, stessa regia, tecniche diverse. Ma medesimo lo scopo: fare cassa. Primo obiettivo: il supermercato. Sarebbero giunti ad un passo dal mettere a segno un colpaccio. Nel mirino un bottino tutto da mangiare: derrate alimentari in gran quantità, da caricare e rimettere sul mercato: in nero. Utilizzando una vecchia “Fiat Panda” hanno sfondato la serranda a protezione di una vetrina laterale, ritenendo forse di essere riusciti a disattivare l’impianto di allarme.

Chiaro il disegno criminoso: svaligiare il deposito e gli scaffali del supermercato “Eurospin”, situato lungo la strada provinciale Ostuni -Villanova (nella zona industriale della Città bianca) e già fatto oggetto in passato di un furto da 40 mila euro e di un altro tentativo fallito sul nascere. A mandare in frantumi il piano, anche stavolta, il tempestivo intervento del personale di un istituto di vigilanza privato.

Ma la banda non si è arresa. E poco dopo è tornata in azione. Mentre nel piazzale dell'Eurospin convergevano pattuglie di polizia e carabinieri, i malfattori erano già nel nel centro cittadino, pronti a colpire di nuovo:  indisturbati. Nel mirino il Bar Blu Notte. Alcuni testimoni, attirati dal rumore prodotto dal taglio arrecato alla saracinesca con una cesoia, avrebbero notato attorno all’esercizio commerciale il via vai di almeno tre giovani, che dopo aver caricato a bordo dell’auto una corposa refurtiva (bottiglie di alcol, stecche di sigarette, denaro in contante e biglietti “gratta e vinci”), sarebbero fuggiti, spingendo a tutto gas sull’acceleratore.

La descrizione dell’auto con cui i banditi si sono dati alla fuga, rappresenta a questo punto l’elemento più significativo attorno al quale starebbero ruotando le indagini curate dagli agenti del Commissariato di polizia di Ostuni. Posti di blocco ed accertamenti sono stati eseguiti sino all’alba sia attorno alla Città bianca che nei centri limitrofi. Le ricerche, però, avrebbero dato sinora esito negativo.

Gli investigatori, che nella mattinata hanno tessuto una rete di informazioni incrociate, sono pressoché certi che i due assalti siano  stati effettivamente opera della stessa banda, seppure a supporto di tale ipotesi non ci sarebbero sinora prove oggettive ma semplici sospetti ed analogie tra le due incursioni. Così come appare probabile che si tratti dello stesso gruppetto che soltanto pochi giorni fa ha fatto razzia di salumi presso il market “Gusto”, in via Nino Sansone, fuggendo via con un bottino di oltre 6000 euro.