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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Banda dell'Audi, preso il "palo"

LECCE – Arriva dal Nord Barese la banda dell’Audi 6 che ha seminato di spaccate e furti il Salento, con vari colpi anche nella fascia Sud del Brindisino. Per uno dei membri la corrida è finita nella serata di ieri per mano dei carabinieri, che lo hanno catturato mentre faceva da palo a due complici che invece sono riusciti a fuggire. L’episodio, che comunque segna una svolta nelle indagini sulla lunga sequenza di furti della banda dell’Audi, si è svolto nella frazione di Borgagne, comune di Melendugno, dove i carabinieri della stazione locale assieme a quelli del Norm di Lecce si sono resi protagonisti dell’intervento che ha mandato a monte i piani del gruppo di ladri. L’arrestato è Filippo Miguel Breglia di 35 anni, di palo del Colle (strana combinazione tra località di nascita e ruolo nella banda).

BORGAGNE (Melendugno) – Arriva dal Nord Barese la banda dell’Audi 6 che ha seminato di spaccate e furti il Salento, con vari colpi anche nella fascia Sud del Brindisino. Per uno dei membri la corrida è finita nella serata di ieri per mano dei carabinieri, che lo hanno catturato mentre faceva da palo a due complici che invece sono riusciti a fuggire. L’episodio, che comunque segna una svolta nelle indagini sulla lunga sequenza di furti della banda dell’Audi, si è svolto nella frazione di Borgagne, comune di Melendugno,  dove i carabinieri della stazione locale assieme a quelli del Norm di Lecce si sono resi protagonisti dell’intervento che ha mandato a monte i piani del gruppo di ladri. L’arrestato è Filippo Miguel Breglia di 35 anni, di palo del Colle (strana combinazione tra località di nascita e ruolo nella banda).

Breglia per ora dovrà rispondere di ricettazione di auto rubata e di concorso con ignoti in furto in appartamento. Nelle prime ore della serata – hanno fatto sapere i carabinieri - i tre soggetti erano già a lavoro, avendo svaligiato almeno altre due abitazioni. Sarebbe stata una notte di razzie, senza dubbio. Ma è stato proprio il palo ad attrarre l’attenzione di due carabinieri fuori servizio che sono originari proprio di Borgagne, un posto dove si conoscono tutti. Una faccia nuova, quell’auto sospetta parcheggiata al buio, l’ora (le 20 circa). I due militari hanno fatto la mossa giusta: hanno avvertito la sala operativa, che ha mandato sul posto due pattuglie delle stazioni di S. Cesario e Melendugno, e una radiomobile del Norm di Lecce.

Ma i due carabinieri fuori turno intanto avevano ripreso servizio, ed erano riusciti ad avvicinare Breglia senza che questi potesse reagire, e lo immobilizzavano. Ma all’arrivo delle pattuglie, dall’appartamento che il palo stava sorvegliando, uscivano i due complici con i volti mascherati, e riuscivano a dileguarsi nelle campagne con la copertura del buio, vanamente inseguiti dai carabinieri. Ma nelle mani dei militari restavano Breglia, l’Audi 6 (risultata rubata a Bari S. Paolo) e la refurtiva dei due colpi precedenti:  due televisori Lcd di nuova generazione con impianto home theatre, monili in oro ed attrezzi usati per scassinare porte e finestre, oltre che due radio portatili.

“Il giovane ha vanamente tentato di trovare improbabili scusanti, evidenziando – sottolineano i carabinieri -  una certa professionalità anche in una situazione assolutamente sfavorevole”. Il percorso precedente della banda è stato comunque ricostruito: le vittime degli altri due furti non erano ancora rientrate a casa, ma subito dopo hanno sporto denuncia. A loro sono stati riconsegnati gli oggetti trafugati. La terza vittima verrà sentita nelle prossime ore. Le indagini proseguono, anche in collaborazione con i carabinieri della compagnia di Gallipoli che alcune settimane fa aveva arrestato in flagranza un altro dei componenti della banda dell’Audi 6.

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