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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Francavilla Fontana

Bandi, per Clavica l'ora della verità

FRANCAVILLA FONTANA - L’ultimo interrogatorio di garanzia, quello sostenuto da Maria Daniela Camarda, fu determinante per comprendere i ruoli nella gestione di un bando di gara. Domattina tocca al capo pro tempore dell’Utc che è stato chiamato in correità proprio dalla sua “sottoposta”.

FRANCAVILLA FONTANA - L’ultimo interrogatorio di garanzia, quello sostenuto dalla funzionaria del Comune il 2 luglio scorso, una settimana dopo l’arresto (ai domiciliari) fu determinante per comprendere malefatte e ruoli nella gestione di un bando di gara che riguardava la zona Pip di Francavilla. Domattina tocca al capo pro tempore dell’Utc di palazzo Imperiali che è stato chiamato in correità proprio dalla sua “sottoposta”, Maria Daniela Camarda: Fulgenzio Clavica, 67 anni, presidente dell’Ordine degli architetti di Brindisi affronterà il fuoco di fila delle domande del p Milto Stefano De Nozza e del gip Paola Liaci dalle 10.30 in poi, negli uffici del Tribunale di Brindisi. E’ difeso dall’avvocato Carlo Tatarano.

C’è un’ipotesi corruttiva da 32.000 euro “intascati senza averne titolo” a carico di Clavica. La contestazione di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio riguarda però anche l’ingegnere tarantino Carmelo Dellisanti (difeso da Massimo Manfreda), finito ai domiciliari nell’ambito della stessa inchiesta il 27 giugno scorso insieme alla funzionaria dello stesso Comune, Maria Daniela Camarda. Entrambi sono ritornati in libertà di recente. Secondo quanto emerso dalle ulteriori indagini e dagli interrogatori di garanzia, in particolare da quello della funzionaria (considerato che Dellisanti si era avvalso della facoltà di non rispondere) Clavica sarebbe stato l’istigatore del progetto che ha portato alla redazione di un bando “truccato” per la progettazione dei lavori di miglioramento idrico della zona Pip di Francavilla Fontana.

In realtà l’intero iter, dall’inizio alla fine, sarebbe stato curato da Dellisanti (l’aggiudicatario), sebbene ci fosse, nel preliminare, la firma di Clavica che proprio per quella progettazione aveva ricevuto come compenso il denaro stanziato dall’amministrazione comunale. I due secondo quanto scrive il pm e riporta il gip nell’ordinanza “hanno escogitato un modo di scaricare il rapporto corruttivo direttamente sulla collettività”. Il vantaggio per l’ingegnere consisteva infatti nella certezza di ottenere l’incarico dal Comune di Francavilla. Peraltro “il denaro che fluisce nelle tasche di Clavica è denaro pulito, in quanto erogato da una pubblica amministrazione”.

A fondamento della sussistenza delle esigenze cautelari il gip stila il profilo dell’architetto: “Clavica è una persona avvezza a gestire affari illeciti, con estrema scaltrezza, non esitando ad avvalersi di propri dipendenti al fine di evitare di apparire in prima persona”. Nell’inchiesta è coinvolto anche Mimmo Ammaturo, all’epoca dei fatti, nel 2010, assessore ai Lavori Pubblici, poi dimessosi dall’incarico, e in passato sindaco democristiano di Francavilla Fontana.

In tutto gli indagati sono 5: rispondono di turbativa d’asta e a vario titolo di falso in atto pubblico per induzione e per abuso in atti d’ufficio. Step by step l’inchiesta vuole salire di livello. Non si esclude infatti che vi sia una regia politica dietro all’attività non sempre limpida, per lo meno secondo l’accusa, dell’Ufficio tecnico diretto da Clavica. Al vaglio del pm De Nozza ci sono numerose altre gare, menzionate dagli indagati nelle numerose conversazioni telefoniche intercettate.

Dellisanti non si è occupato soltanto di rischio idrogeologico, di scarichi e di acque meteoriche per il Comune di Francavilla. Ha fatto altro. Bisogna però comprendere se anche il resto degli incarichi ottenuti “con tanta fatica” e “aggirando una legge che è figlia di tangentopoli” e problematiche varie, perché “cosa si sarebbe disposti a fare in nome della legalità”, come l’ingegnere diceva al telefono, lagnandosi di una serie di difficoltà patite, siano stati “agevolati” così come quello del settembre 2010, data cui risale la determina del dirigente che gli ha affidato il compito di eseguire il progetto.

Ci sono l’affaire Francavilla Ambiente, la discarica di Oria, opere pubbliche tutte coperte da finanziamenti che avrebbe procurato Ammaturo, che avrebbe anche fatto valere la propria carica di componente dell’Ato per i rifiuti. Si parla di contributi milionari, a più zeri. Quanto a Clavica, egli avrebbe accuratamente badato a restare dietro le quinte, mandando altri in avanscoperta (atteggiamento che gli viene attribuito dal gip per argomentare la sussistenza delle esigenze cautelari e tratteggiare quindi una personalità avvezza all’illecito).

Una sola volta avrebbe alzato personalmente la cornetta e parlato con l’ingegnere che si diceva indisponibile a raggiungerlo l’indomani mattina: “Ingegnè – non senza una punta di ironia – allora devo vedere di darla al secondo classificato”, riferito alla gara. Dellisanti quindi gli diede disponibilità ad andare da lui al più presto. Dovrà essere puntuale, ora, anche l’architetto: ore 10.30, palazzo di giustizia, unica sede in cui potrà parlare se vuole e chiarire la propria posizione.

 

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