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Cronaca

Banditi e spari alla Ipem, un ferito

BRINDISI - Rapina con sparatoria all’interno dell’abitazione del custode della Ipem, il deposito di gas propano liquido più grande d'Italia. I banditi sono penetrati nel locale questa sera attorno alle 22 e a quanto si è saputo hanno aperto una cassaforte.

BRINDISI - Rapina con sparatoria all’interno dell’abitazione del custode della Ipem, il deposito di gas propano liquido più grande d'Italia. I banditi sono penetrati nel locale questa sera attorno alle 22 e a quanto si è saputo hanno aperto una cassaforte. L’uomo che, probabilmente, ha reagito, è rimasto ferito di striscio da un colpo partito a quanto pare da una pistola. Sul posto si sono recati in un primo momento gli agenti della Sezione volanti, diretta dal vicequestore Alberto D’Alessandro. Le indagini sono poi passate per competenza alla Squadra mobile, con il coordinamento del sostituto commissario Domenico Conte.

La vittima dell’assalto non è in gravi condizioni. Non avrebbe avuto bisogno di ricorrere alle cure dei medici dell'ospedale. In questo momento gli investigatori stanno ricostruendo quanto accaduto. Le informazioni raccolte al momento sono frammentarie. Non è ancora stato accertato se i tre malfattori abbiano portato via qualcosa e quindi l’eventuale valore del bottino.

Si tratta del secondo episodio di ferimento di un custode nella zona industriale di Brindisi nell'arco di pochi giorni. Nella tarda serata del 4 luglio era toccata all'82enne Giovanni Tarì (che si occupa della vigilanza della posta di atletica di Masseriola) che si era recato presso la sede di Puglia Calcestruzzi per portare del cibo ai cani da guardia, e si era imbattuto - secondo quanto aveva poi riferito ai carabinieri - in una banda di ladri che gli avevano sparato agli arti inferiori.

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