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Cronaca

Barca si scontra con peschereccio all'esterno del porto: 2 fratelli in mare

Una piccola imbarcazione è entrata in collisione con un peschereccio a circa un miglio dalle isole Pedagne, all'esterno del porto di Brindisi. Due persone che si trovavano a bordo del natante sono finite in acqua a seguito dello scontro. L'equipaggio del peschereccio le ha subito soccorse e tratte in salvo. L'impatto si è verificato intorno alle ore 17 di oggi (27 luglio)

BRINDISI – Una piccola imbarcazione è entrata in collisione con un peschereccio a circa un miglio dalle isole Pedagne, all’esterno del porto di Brindisi. Due persone che si trovavano a bordo del natante sono finite in acqua a seguito dello scontro. L’equipaggio del peschereccio le ha subito soccorse e tratte in salvo. L’impatto si è verificato intorno alle ore 17 di oggi (27 luglio).

Da quanto appreso, la barca, semiaffondata, è stata agganciata alla prua del peschereccio. Immediatamente è stato richiesto l’intervento della Capitaneria di porto. Nelle operazioni di soccorso sono stati coinvolti anche i vigili del fuoco, con un gommone del nucleo sommozzatori che si è diretto verso il porto esterno. I pompieri, una volta giunti sul posto, hanno trasbordato i naufraghi.

Aggiornamento - A bordo della piccola imbarcazione si trovavamo i fratelli Marcello e Mino Taveri, rispettivamente agente marittimo e imprenditore La barca dei fratelli Taveri-2titolare del termina privato che si trova fuori dalla zona traghetti di Costa Morena.  Avevano acquistato l’imbarcazione una settimane fa. Nel pomeriggio di oggi erano usciti per la seconda battuta di pesca con la nuova unità.

Un amico li attendeva all’esterno del porto. Giunti a circa un miglio dalle isole Pedagne, hanno gettato l’ancora. Mentre pescavano, hanno visto un peschereccio che arrivava e puntava su di loro. I due si sono sbracciati per segnalare la loro posizione ai membri dell’equipaggio, esortandoli a cambiare la rotta. Ma questi proseguivano dritti. Appena si sono resi conto che stavano per essere speronati, i fratelli si sono buttati a mare. Avevano con loro telefonini, soldi e documenti di identità.

Il peschereccio a quel punto si è subito fermato per soccorrere i malcapitati. I pescatori hanno riferito ai Taveri che non si erano accorti della loro presenza, in quanto erano accecati dal sole. Trasbordati a bordo del gommone del Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco, i fratelli, una volta a terra, sono stati condotti come da routine verso l’ospedale Perrino. Per fortuna non hanno riportato neanche un graffio. Ma ai fini degli accertamenti effettuati dai militari della Capitaneria di porto, era comunque necessaria la constatazione delle condizioni cliniche. La barca, ormai irrecuperabile, è stata trainata verso il cantiere navale Danese, nei pressi del porticciolo Marina di Brindisi. 

Spetterà alle autorità competenti far luce sull’accaduto e appurare la sussistenza di eventuali responsabilità. C’è da tirare un grosso sospiro di sollievo, ad ogni modo, per come sono andate le cose, perché l’incidente avrebbe potuto avere conseguenze decisamente peggiori. 

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