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Cronaca

Bagni e ascensori off limits: vita dura per i disabili all’ospedale Perrino

BrindisiReport ha accompagnato fra i corridoi del nosocomio brindisino due diversamente abili costretti su una sedia a rotelle, fra bagni inaccessibili, ascensori troppo piccoli e porte antincendio non adeguate alle loro esigenze

BRINDISI – Alcuni ascensori sono troppo piccoli per poterci entrare con una sedia a rotelle. Alcune porte antincendio sono munite di maniglione antipanico solo per metà. Ad eccezione del reparto di Otorino Laringoiatria, le camere di degenza di tutti gli altri reparti sono sprovviste di servizi igienici adeguati. L’ospedale Perrino di Brindisi non è a misura di diversamente abile.

IL VIDEOSERVIZIO

A denunciarlo è Roberto Vantaggiato, presidente di un’associazione, la “Colibrì”, che da anni si batte contro le barriere architettoniche, a sostegno dei disabili permanenti e temporanei. La redazione di BrindisiReport ha seguito Vantaggiato ed un altro componente dell’associazione Colibrì, Luciano Casalino, entrambi costretti su un carrozzina, in un giro fra i corridoi del nosocomio brindisino, documentando nel video servizio a corredo dell’articolo le enormi difficoltà che quotidianamente affrontano i disabili per spostarsi da un reparto all’altro.

Vantaggiato spiega che con un esborso di complessivo di qualche migliaia di euro si potrebbero dotare i bagni riservati ai degenti di water munti anche di bidet, rendendoli accessibili ai disabili. Tale richiesta, però, non è mai stata presa in considerazione. 

Sono ancora tanti gli sforzi da fare, insomma, per agevolare i diversamente abili che, o nelle vesti di visitatori, o in quelle di pazienti, ogni giorno si recano presso la struttura ospedaliera, con la prospettiva di dover affrontare un vero e proprio percorso a ostacoli. 

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