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Base Onu: meno grande, più lavoro

ROMA - Una lunga nota ha fatto seguito stamani ad un importante incontro avvenuto a Roma tra il governatore Nichi Vendola, il capo dipartimento Onu per il sostegno logistico alle operazioni di pace, Susana Malcorra, e funzionari della Farnesina, con al centro il futuro prossimo di Unlb Brindisi. Dall'incontro, sono emerse tre orientamenti: l'Onu rafforzerà la base brindisina ma nel contempo occuperà aree più ridotte di demanio militare, l'occupazione sarà incrementata, c'è l'idea di una scuola internazionale per famiglie straniere, mentre da parte della Regione Puglia la richiesta è quella di attuare ciò seguendo un percorso condiviso con le istituzioni locali. Il via alle operazioni preliminari già da domani giovedì 24 novembre.

ROMA - Una lunga nota ha fatto seguito stamani ad un importante incontro avvenuto a Roma tra il governatore Nichi Vendola, il capo dipartimento Onu per il sostegno logistico alle operazioni di pace, Susana Malcorra, e funzionari della Farnesina, con al centro il futuro prossimo di Unlb Brindisi. Dall'incontro, sono emerse tre orientamenti: l'Onu rafforzerà la base brindisina ma nel contempo occuperà aree più ridotte di demanio militare, l'occupazione sarà incrementata, c'è l'idea di una scuola internazionale per famiglie straniere, mentre da parte della Regione Puglia la richiesta è quella di attuare ciò seguendo un percorso condiviso con le istituzioni locali. Il via alle operazioni preliminari già da domani giovedì 24 novembre.

"Rafforzamento delle attività della base Onu a Brindisi e avvio di un tavolo di concertazione con le istituzioni locali per la condivisione del percorso in atto. Sono queste le principali novità emerse dall’incontro cordiale che si è svolto questa mattina nella sede romana della Regione Puglia tra il presidente Nichi Vendola, l’under secretary general Susana Malcorra, capo del Dipartimento delle Nazioni Unite per il sostegno logistico alle operazioni di pace e i rappresentanti del Ministero degli esteri italiano", annuncia il comunicato della presidenza della Regione Puglia.

"Nel corso dell’incontro la rappresentante dell’Onu ha informato il presidente Vendola della sottoscrizione di un addendum tra Onu e Ministero della Difesa italiano (siglato in mattinata) che rappresenta l’ultimo atto di un processo che prevede il rafforzamento delle attività della base Onu a Brindisi, attraverso però una serie specifica di impegni. E cioè, l’implementazione di nuove funzioni, il rafforzamento di circa 100 unità lavorative (in parte attraverso trasferimenti dall’estero e in parte attraverso assunzioni da effettuarsi in loco) - prosegue il comunicato - e la riduzione e la concentrazione dell’area territoriale della base Onu di Brindisi, con restituzione al demanio militare di parte delle aree demaniali attualmente in concessione. Questo percorso sarà validato dall’assemblea generale dell’Onu".

Il presidente Vendola, "nel ribadire l’orgoglio della Regione Puglia ad ospitare un organismo internazionale di pace come l’Onu sul proprio territorio, ha invitato la rappresentante dell’Onu ad avviare immediatamente un tavolo di concertazione con le istituzioni locali per condividere il percorso in atto ed in particolare per trovare soluzioni coerenti con le progettazioni infrastrutturali strategiche che riguardano il territorio brindisino, a partire dal nodo interportualità intermodalità, ribadendo la disponibilità della Regione Puglia a collaborare in questo percorso". La rappresentante dell’Onu ha accolto l’invito comunicando che già domani giovedì 24 novembre sarà a Brindisi, con i suoi tecnici, per avviare il confronto con le parti locali.

Nel corso dell’incontro è stato poi deciso di avviare un secondo tavolo tecnico specifico per valutare la fattibilità e la realizzazione di una scuola interrnazionale di formazione che possa servire non solo alle famiglie straniere, già presenti sul territorio pugliese ma in numero certamente destinato ad essere incrementato, ma che possa anche essere a disposizione del territorio brindisino.

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