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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

“Bionde” duty free, 11 assolti

BRINDISI - Tutti assolti, tranne due, gli imputati in un processo per contrabbando d’ultima generazione, una forma di introduzione di tabacchi lavorati esteri in Italia che sarebbe stata messa in atto andando ad acquistare le stecche di sigarette direttamente dai duty free delle navi. Erano in tutto in 13, tutti di Brindisi, ed erano accusati dalla Dda di Lecce di aver costituito una associazione contrabbandiera, circostanza questa esclusa dal Tribunale di Brindisi in favore di tutti ‘perché il fatto non sussiste’.

BRINDISI - Tutti assolti, tranne due, gli imputati in un processo per contrabbando d’ultima generazione, una forma di introduzione di tabacchi lavorati esteri in Italia che sarebbe stata messa in atto andando ad acquistare le stecche di sigarette direttamente dai duty free delle navi. Erano in tutto in 13, tutti di Brindisi, ed erano accusati dalla Dda di Lecce di aver costituito una associazione contrabbandiera, circostanza questa esclusa dal Tribunale di Brindisi in favore di tutti ‘perché il fatto non sussiste’.

Gli unici ad essere stati ritenuti dai giudici responsabili di singoli episodi di trasporto in terra patria di Tle sono A. R., 56 anni, che è stato condannato a tre anni di reclusione e 538.800 euro di multa e D. F., 56 anni (quest’ultimo tra l’altro arrestato qualche settimana fa e subito dopo rimesso in liberta’), condannato a una pena di 2 mila euro di multa. I due sono difesi dall’avvocato Antonio Maurino.

Il collegio che depositerà le motivazioni tra novanta giorni ha poi dichiarato di non doversi procedere per D. M., per intervenuta morte del reo. Ha quindi stabilito che ‘non hanno commesso il fatto’ A.G., 48 anni, G. Z., 56 anni, T. S. , 62 anni, G. D., 36 anni, A. M., 42 anni, C. P., 41 anni, M. C., 47 anni, G. G. , 62 anni, A. S. di 78 anni e A. R. di 69 anni.

Tre di questi sono assistiti dall’avvocato Giuseppe Guastella, gli altri da Daniela D’Amuri, Gianvito Lillo, Vincenzo Romano, Albino Quarta, Gianluca Palazzo e Paola Giurgola.

Le indagini furono avviate dal pm Giorgio Lino Bruno e si chiusero nel 2011 con la notifica di 13 avvisi di conclusione indagini. L’accusa nel dibattimento è stata sostenuta dal pm Alberto Santacatterina della Dda di Lecce che riteneva sussistente l’accusa di associazione per delinquere e ha chiesto al termine della requisitorie la condanna di tutti gli imputati, pur escludendo alcune singole imputazioni, a pene comprese tra i 2 anni e 6 mesi e i 5 anni di reclusione.

Per l’accusa Roccamo era il “capo, promotore, organizzatore e finanziatore dell’associazione contrabbandiera e si avvaleva della partecipazione di tutti gli altri”.  In una occasione, nel novembre 2006, erano stati sequestrati 6 chili di Marlboro e L&M; pochi giorni dopo era toccato a un carico di 10 chilogrammi, marca Marlboro. A gennaio del 2007 la partita più ingente: 39 chili di Marlboro e Ms.

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