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Blitz antidroga a Lanciano: tre in manette, uno è di Latiano

LATIANO - Preso con 110 grammi di droga: in manette, nell’ambito di una operazione anticrimine eseguita in Abruzzo, è finito anche un quarantacinquenne di Latiano: Francesco Barletta. il quantitativo di sostanza stupefacente è stato rinvenuto, durante l’irruzione delle polizia, nel suo appartamento, a Lanciano.

LATIANO - Preso con 110 grammi di droga: in manette, nell’ambito di una operazione anticrimine eseguita in Abruzzo, è finito anche un quarantacinquenne di Latiano: Francesco Barletta. Il quantitativo di sostanza stupefacente è stato rinvenuto, durante l’irruzione delle polizia, nel suo appartamento, a Lanciano, in provincia di Chieti.

L’operazione antidroga ha portato all'arresto anche di Michele Irollo, 49 anni, originario di Portici (Napoli) e Assunta Costantini, 33 anni, entrambi residenti a Lanciano. Altre sei persone sono state denunciate a piede libero. Tutti dovranno rispondere, in concorso, di spaccio di droga.

Nel corso di nove perquisizioni domiciliari la polizia ha rinvenuto circa 150 grammi di vario stupefacente e materiale per il confezionamento delle dosi. Nell'imponente servizio eseguito dagli agenti del Commissariato di Lanciano hanno preso parte 32 uomini con la collaborazione della squadra mobile di Chieti, l'anticrimine e il servizio volo elicotteri di Pescara.

L'operazione è stata la conseguenza di un attentato incendiario messo a segno presso la pizzeria “Bella Napoli” di proprietà dello stesso Irollo di “Irollo”, avvenuta lo scorso fine agosto. In un primo momento le indagini sospettavano che la vendetta fosse per motivi estorsivi, in realtà si trattava di un avvertimento per il mancato pagamento della droga che veniva acquistata a Napoli. Nel corso dell'indagine la polizia di Lanciano coordinata dal dirigente Claudio Di Paola, ha appurato che i coinvolti facevano due viaggi la settimana per comprare a Napoli i vari tipi di droga.

A seguito dell'inchiesta Irollo e Costantini sono stati arrestati su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Massimo Canosa, mentre Barletta è stato arrestato in flagranza di reato perché trovato in possesso di 110 grammi di stupefacenti più munizioni da guerra. Coordina l'inchiesta il Pm Rosaria Vecchi.

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