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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Blitz Asl, prime attenuazioni

BRINDISI - “Eccessiva la custodia cautelare in carcere”, per lo meno per Emilio Piliego e Roberto Braga, arrestati il 12 novembre scorso nel blitz “Virus – Mercadet”, scaturito da un’inchiesta su appalti truccati alla Asl di Brindisi.

BRINDISI - “Eccessiva la custodia cautelare in carcere”, per lo meno per Emilio Piliego e Roberto Braga, arrestati il 12 novembre scorso nel blitz “Virus – Mercadet”, scaturito da un’inchiesta su appalti truccati alla Asl di Brindisi. Gli imprenditori Braga e Piliego, entrambi difesi dall’avvocato Massimo Manfreda, hanno ottenuto entrambi i domiciliari su decisione del Tribunale del Riesame dinanzi al quale ieri sono stati discussi i ricorsi delle difese.

Dal carcere a casa anche Giuseppe Rossetti, assistito dall’avvocato Raffaele Missere, Cesarino Perrone, difeso da Oreste Nastari, il consigliere comunale Antonio Ferrari (avvocato Rosario Almiento), Vittorio Marra, difeso da Amilcare Tana. Restano invece in carcere il presunto regista Vincenzo Corso, difeso dall’avvocato Rosario Almiento e rimane ai domiciliari Cosimo Bagnato, anch’egli assistito da Nastari.

I ricorsi sono stati discussi ieri ed è stata l’occasione per l’accusa per depositare due verbali di interrogatorio sostenuti da Giovanni Borromeo, il presunto “faccendiere” che al fianco dell’avvocato Roberto Cavalera, ha deciso di collaborare con i pm e di rispondere alle loro domande. Sono due gli interrogatori, uno del 20 e l’altro del 22 novembre: Borromeo ha spiegato come apriva le buste con le offerte delle aziende e ha fornito dettagli sul sistema Corso sul cui ruolo di regista ha fornito importanti conferme.

 

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