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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Blitz della Guardia costiera: ristoranti nel mirino

In previsione del ponte di Pasqua avevano fatto il pieno: datteri e tonno rosso a flotte. Una quantità tale da rifornire un considerevole numero di ristoranti della Puglia e della Basilicata. Nel mirino della Guardia costiera sono finite anche alcune rinomate attività di ristorazione sparse tra la marina di Fasano, Ostuni e Carovigno.

In previsione del ponte di Pasqua avevano fatto il pieno: datteri e tonno rosso a flotte. Una quantità tale da rifornire un considerevole numero di ristoranti della Puglia e della Basilicata.

Nel mirino della Guardia costiera sono finite anche alcune rinomate attività di ristorazione sparse tra la marina di Fasano, Ostuni e Carovigno: tra le mete prese d’assalto da gitanti e vacanzieri in quest’ weekend di Pasqua. 

Oltre 30 le tonnellate di prodotti ittici sequestrate dal personale delle Capitanerie di porto di Puglia e Basilicata a conclusione di controlli sull'attività di pesca che hanno riguardato l'intera filiera, fino alla vendita al pubblico in pescherie e ristoranti.

L'operazione ha fatto registrare 46 sequestri (in mercati ittici, stabilimenti destinati alla lavorazione, conservazione e distribuzione di prodotti, pescherie e ristoranti) e contravvenzioni per un ammontare di 153 mila euro.

“Il prodotto sequestrato - si legge in una nota della Capitaneria di porto di Taranto - va dai datteri di mare al tonno rosso, sequestrati nel brindisino, ai molluschi del Mar Piccolo di Taranto, ai gamberi e polpi requisiti in Capitanata e nella terra di Bari”.

In alcuni casi è stata riscontata la violazione di norme in materia di tracciabilità del prodotto, in altre circostanze la mancanza dell'etichettatura della merce esposta, in altri casi si è trattato di frode in commercio e di prodotto in cattivo stato di conservazione o, comunque, inadatto al consumo.

L'operazione rientra nel novero dei numerosi interventi, per il controllo delle violazioni ambientali e igienico alimentari, condotti dalle autorità competenti. Attività di prevenzione e repressione, che dall’inizio dell’anno ad oggi ha già portato all' identificazione e alla conseguente segnalazione all'autorità giudiziaria di decine di persone dedite alla pesca di frodo o alla commercializzazione di prodotti ittici di dubbia provenienza.

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