Bloccato l'iter autorizativo per le barriere drenanti depuratore Carovigno
Il Comitato Nazionale di Salvaguardia di Torre Guaceto, denuncia il blocco dell'iter autorizzativo per la costruzione delle "barriere drenanti" a servizio del depuratore di Carovigno.
Le barriere dovevano realizzarsi per mettere la riserva di Torre Guaceto al riparo di eventuali danni legati al funzionamento dell'impianto nelle more della costruzione della prevista condotta sottomarina.
Il crono- programma del progetto prevedeva la realizzazione delle trincee entro la primavera 2015.
Nonostante l'opera non sia soggetta a Via questi termini non potranno più essere rispettati!
Ci risulta che sia la Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici che la società Reti Ferroviarie Italiane, nonostante abbiano ricevuto in data 23 gennaio 2015 tutta la documentazione per esprimere il proprio parere e pur sollecitati dall'ufficio Via, non si sono a oggi ancora pronunciati.
Pare che la Sovrintendenza, si sia "ricordata" un mese dopo la ricezione degli atti di richiedere una versione "cartacea" del progetto.
Il Comitato Nazionale di Salvaguardia di Torre Guaceto prende atto dell' assurdo, deleterio e irresponsabile atteggiamento di questi due enti che crea uno scenario drammatico in caso di sversamento dell'impianto di depurazione di Carovigno.
Il Comitato si appella a tutti i rappresentanti istituzionali perché intervengano immediatamente per risolvere questa situazione di blocco e sottolinea che le false promesse della Regione Puglia e dell'Acquedotto Pugliese, come ampiamente previsto, non sono state mantenute.
Angelo Valente