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Cronaca Mesagne

Boato nella notte: "Vivo per miracolo"

BRINDISI – E’ andata decisamente bene al 77enne Giovanni Acquaviva, il pensionato travolto dal crollo del solaio della sua abitazione mono-piano al civico 26 di via Mincio, nel centro di Mesagne. L’uomo è stato ricoverato nel Centro Ustioni dell’ospedale Perrino, con ustioni di terzo grado sul 10% del corpo.

BRINDISI – E’ andata decisamente bene al 77enne Giovanni Acquaviva, il pensionato travolto dal crollo del solaio della sua abitazione mono-piano al civico 26 di via Mincio, nel centro di Mesagne. L’uomo è stato ricoverato nel Centro Ustioni dell’ospedale Perrino, con ustioni di terzo grado sul 10% del corpo. La prognosi è di 20 giorni: davvero poca cosa rispetto alle potenziali conseguenze del crollo non solo per la stessa vittima, ma anche per le famiglie residenti nella case limitrofe.

Erano circa l’1,45 della scorsa notte quando il vicinato è stato svegliato da una violenta deflagrazione. “Sembrava – racconta un anziano abitante – che fosse scoppiata una bomba”. L’esplosione, sulla base di quanto appurato dai vigili del fuoco e dalle forze dell’ordine, è stata causata da una delle 4-5 bombole di gas, forse con valvola difettosa, che Acquaviva aveva in casa per alimentare la sua stufa.

Il 77enne, un ex contadino rimasto vedovo della moglie, padre di due figli, stava dormendo. Viveva da solo. Il solaio è letteralmente collassato sulla sua testa, ricoprendolo di detriti. La casa è stata scoperchiata dall’esplosione. Giunte sul posto nel giro di pochi minuti, due squadre di vigili del fuoco si sono fatte largo fra le macerie per estrarre Acquaviva dall’ammasso di calcinacci, travi, e blocchi di tufo che si erano riversati sul pavimento.

I vicini, scesi in strada nel timore che il crollo avesse intaccato la stabilità delle rispettiva abitazioni, hanno temuto il peggio. Si è tirato un grosso sospiro di sollievo, quindi, quando l’anziano, vigile e cosciente anche se malconcio, è stato messo in salvo e trasportato verso il nosocomio brindisino a bordo di un’ambulanza.

“Un vero miracolo”, afferma un dirimpettaio di Acquaviva, mentre mostra i danni causati da alcuni frammenti del solaio alla porta del suo appartamento. Già in nottata, personale dell’ufficio tecnico del Comune di Mesagne ha effettuato un primo sopralluogo per valutare la stabilità degli immobilicircostanti, ritenuti perfettamente agibili.

Non vale ovviamente lo stesso discorso per l’appartamento di Acquaviva, il cui ingresso, delimitato con un nastro, è tutt’ora presidiato da una pattuglia di agenti della polizia municipale. In mattinata, i poliziotti del locale commissariato consegneranno al Pm di turno del tribunale di Brindisi, Daniela Iolanda Chimienti, un’informativa sull’accaduto.

 

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