Bomba d'acqua su Brindisi: strade come fiumi, incidenti e auto in panne
Ha causato grossi disagi il temporale che fra le 14 e le 15,30 si è abbattuto su Brindisi e in vari comuni della provincia. Alcune strade del capoluogo si sono allagate nel giro di pochi minuti. Numerosi automobilisti sono rimasti intrappolati all'interno dei rispettivi veicoli in via Tor Pisana, fra i rondò di viale Commenda e via Appia, e in viale Caravaggio, al rione Sant'Elia
BRINDISI – Ha causato grossi disagi il temporale che fra le 14 e le 15,30 si è abbattuto su Brindisi e in vari comuni della provincia. Alcune strade del capoluogo si sono allagate nel giro di pochi minuti. Numerosi automobilisti sono rimasti intrappolati all’interno dei rispettivi veicoli in via Tor Pisana (Video), fra i rondò di viale Commenda e via Appia, e in viale Caravaggio, al rione Sant’Elia.
In quest’ultimo caso è dovuta intervenire una squadra di vigili del fuoco per soccorrere alcune persone bloccate in un’auto nei pressi di una stazione di 
benzina posta all’inizio del viale. Situazioni di pericolo sono state segnalate anche sul ponte di via Martiri delle Fosse Ardeatine che collega i rioni Commenda e Bozzano. Il sottopassaggio di via Appia è stato invaso dall'acqua. Ha retto, invece, quello di via Tor Pisana. L’asfalto reso viscido dalla pioggia ha inoltre causato un incidente sulla strada statale 613 che collega Brindisi a Lecce, direzione nord, all’altezza dello svincolo per la zona industriale.
Si tratta di una sorta di tamponamento a catena che ha interessato quattro automobili. Nessuno, per fortuna, ha riportato gravi ferite. Sul posto, per la viabilità e i rilievi del caso, si sono recati due equipaggi di poliziotti rispettivamente della Sezione volanti e della Stradale.
Intorno alle 15,30, fortunatamente, ha smesso di piovere. Ma è bastata un’ora di pioggia intensa perché alcune arterie del territorio cittadino, complici anche delle grate per lo scolo delle acque ostruitesi nel volgere di pochi secondi, si trasformassero in fiumi in piena. Un problema tutt'altro che inedito, purtroppo.
