Brindisi perde Rino Lapertosa, decano dei concessionari di auto
E' scomparso il 10 gennaio 2021. Aveva 82 anni, lascia la moglie Rosa e tre figli
BRINDISI - La città tributa il suo saluto a Teodoro Lapertosa, per gli amici "Rino". A Brindisi quando si pronuncia questo cognome, il pensiero va automaticamente alla concessionaria di auto, storica, praticamente un'istituzione. Rino si è spento il 10 gennaio 2021, all'età di 82 anni. Lascia l'amata moglie Rosa, tre figli, dieci nipoti e due pronipoti.
Il tratto elegante, nei modi di fare e nel rapporto con gli altri, ha sempre fatto di lui il prototipo del gentiluomo, un uomo d'altri tempi, certo, che riservava le proprie tenerezze e il lato dolce alla famiglia. Si è sposato nel 1958 con l'adorata Rosa Giovine. Il matrimonio ha dato i propri frutti, quattro figli: Antonio, Gilberto, Roberta e Irene.
Il padre di Rosa aveva già una concessionaria - di Opel e Citroen - a Brindisi. Lì ci lavorava il giovane Rino che, dopo il matrimonio, ne aprì un'altra a Francavilla Fontana. Poi, dagli anni Settanta si spostò di nuovo nella sua Brindisi. La concessionaria è stata gestita da Rino e famiglia fino al 2010. La vita gli ha donato tante soddisfazioni, tutte guadagnate con il sudore e il lavoro.
La vita non sempre è stata fortunata con Rino, a 30 anni ha perso entrambi i genitori, per fortuna con lui c'era la sorella Rosalma. Erano molto legati, Rino e Rosalma. Il 7 gennaio 2013, un'altra perdita: quella dell'amato figlio Gilberto. La famiglia unita, l'affetto, hanno aiutato a superare in qualche modo le difficoltà.
Rino Lapertosa incarnava il prototipo del gentiluomo, dell'uomo d'altri tempi. Quando aiutava qualcuno - e capitava sovente - lo faceva senza pubblicità. Pensava prima agli altri, alla famiglia, ai figli. I tratti seri, distinti, potevano incutere timore reverenziale, ma chi lo ha conosciuto sapeva bene che Rino aveva un lato giocoso, espresso nelle partite a bridge, nelle sue ville a Rosa Marina e al Casale.
Il bridge, oltre al lavoro, era l'altra passione di Rino Lapertosa. La sua perdita non sarà colmabile, nei cuori dei suoi cari. E anche la città ha perso un suo illustre concittadino, un'istituzione.