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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Brindisi, arriva il commissario prefettizio: è un poliziotto antimafia

In attesa del decreto del Presidente della Repubblica, il prefetto di Brindisi, Annunziato Vardè, con proprio provvedimento ha sospeso il consiglio comunale di Brindisi avviandone la procedura di scioglimento e nominando commissario il prefetto a riposo Santi Giuffrè

BRINDISI - In attesa del decreto del Presidente della Repubblica, il prefetto di Brindisi, Annunziato Vardè (nella foto sotto), con proprio provvedimento ha sospeso il consiglio comunale di Brindisi avviandone la procedura  di scioglimento e nominando commissario il prefetto a riposo Santi Giuffrè, ciò ricorrendo i presupposti previsti contemplati dal comma 7 dell'articolo 141 del Testo unico sugli enti locali: "Iniziata la procedura di cui ai commi precedenti ed in attesa del decreto di scioglimento, il prefetto, per motivi di grave e urgente necessità, può sospendere, per un periodo comunque non superiore a novanta giorni, i consigli comunali e provinciali e nominare un commissario per la provvisoria amministrazione dell'ente". Ciò "a seguito delle dimissioni rassegnate dalla metà più uno dei consiglieri assegnati al Comune di Brindisi".

Annunziato Vardé-7

Il prefetto a riposo Santi Giuffrè è un poliziotto a tutto tondo: 66 anni, di Termini Imerese (Palermo), ha una storia di attività investigativa e direttiva in Sicilia, Sardegna, Campania e Calabria soprattutto, dove è stato capo della Squadra mobile di Enna, è stato il primo investigatore ad applicare l’art.416 bis del codice penale per assicurare alla giustizia un sodalizio criminale che taglieggiava i commercianti di Piazza Armerina (Enna), vice direttore del centro operativo della Direzione investigativa antimafia a Palermo, poi come primo dirigente in servizio alla Direzione del Centro Interprovinciale Criminalpol Sicilia Occidentale, con competenze nei territori di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta.

Nel 2000 Santi Giuffrè è stato nominato questore di Caltanissetta, questore di Sassari, di Messina, di Reggio Calabria, Napoli.
Successivamente è stato nominato direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato. Il 29 agosto del 2011 il Consiglio dei Ministri lo ha nominato Prefetto della Repubblica. Il 13 giugno 2014 è stato nominato Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura 

E’ Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, e tra i vari riconoscimenti ricevuti ci sono il Premio Internazionale Rosario Livatino (Acicastello –CT. 7 maggio 2005); il Premio Ambiente e Legalità istituito da Legambiente e dall’Associazione Libera (Ripescia – GR. 11 agosto 2007). In un nostro articolo avevamo riportato le aspettative dell'invio di un esperto in finanza locale, è stato scelto invece un poliziotto, ma con un curriculum assolutamente adeguato alla situazione di Brindisi.

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