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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Bus in panne, lo sfogo di una passeggera: "Lasciata sotto al sole con bimba di 3 anni"

Continuano a giungere segnalazioni su disservizi da parte della Società trasporti pubblici di Brindisi per il trasporto urbano. Una mamma con una bambina di 3 anni è stata lasciata sotto al sole cocente, insieme ad altri passeggeri, perché l'autobus era in panne

BRINDISI – Continuano a giungere segnalazioni su disservizi da parte della Società trasporti pubblici di Brindisi per il trasporto urbano. Un mese fa a una 75enne fu negata la fermata perché era l’unica passeggera, oggi, giovedì 9 giugno, una mamma con una bambina di 3 anni è stata lasciata sotto al sole cocente, insieme ad altri passeggeri, perché l’autobus era in panne. Nulla di grave, potrebbe dire qualcuno, se non fosse che l’utente in questione non è del posto e non conosce fermate, itinerari e la stessa città e doveva essere a lavoro per le 10 dopo aver lasciato la bambina da una cognata. Un vero e proprio disservizio agli occhi di chi si trova a Brindisi per motivi di lavoro ma vive nel Nord Italia dove tutto funziona efficientemente.

“A metà agosto scappo via da questa città e spero di non tornare mai più. È bella, ma invivibile non funziona nulla – ha esordito Giuseppina Fantasia, 44 anni, originaria della Campania ma residente in Toscana da 18 anni e operatrice scolastica a Brindisi da 3 – non avrei mai pensato di trovare una tale disorganizzazione in tutti i settori della vita pubblica. Quello di questa mattina è solo l’ultimo di una serie di episodi di disservizi. Alle 8.30 come sempre ho preso il bus in via Nicola Brandi, al quartiere Casale, per andare a lavorare al liceo scientifico Fermi Monticelli, avevo con me la mia bambina di tre anni che dovevo lasciare da mia cognata. Per le 10 dovevo essere a scuola. Dopo 500 metri circa, alla prima rotatoria il bus si ferma e scendono tutti, io seguo la massa non capendo cosa stesse accadendo ma intuendo che dovevo lasciare il mezzo. L’autista non si è degnato di dare alcuna spiegazione se non che da li a poco sarebbe passato un altro pullman, ho capito che c’era un guasto". 

"Grazie a una giovane passeggera che mi ha dato alcune indicazioni, sono riuscita ad arrivare in stazione e prendere un altro mezzo per raggiungere prima mia cognata e poi il mio posto di lavoro. Fortunatamente sono riuscita ad arrivare in tempo a scuola ma con non poche difficoltà e soprattutto con al seguito una bambina di soli tre anni. L’anno scorso stavo raggiungendo il mare e fui lasciata a terra, sempre con la bambina, perché il pullman era pieno. Pago un abbonamento regolarmente e credo che non sia giusto non ricevere un servizio adeguato. Cosa sarebbe costato all'autista essere gentile, dare spiegazioni su quanto era accaduto e soprattutto indicazioni precise su come proseguire il viaggio? Chi non è del posto può incontrare serie difficoltà quando accadono certe cose. Purtroppo in questa città ho visto solo inefficienze, in tutti i settori. C’è bella gente ma anche molta arroganza negli uffiici pubblici. Non porterò un bel ricordo di Brindisi, né penso di tornarci più”. La sfortunata passeggera non ha esitato a contattare il centralino della Stp per segnalare il problema “Mi è stato risposto che devo recarmi negli uffici e compilare un modulo, lo farò. Credo che bisogna segnalare sempre le cose che non funzionano, che non vanno. Specie quando si pagano abbonamenti o tasse”.

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