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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Botti di Capodanno: feriti due ragazzini. Colpiti da scintille a occhio e mano

Due ragazzini sono stati portati la notte scorsa al Pronto soccorso dell'ospedale Perrino di Brindisi perché rimasti feriti durante l'esplosione dei botti di Capodanno. I due, che hanno un'età di circa 8 anni, hanno riportato lesioni a una mano e a un occhio. Secondo i primi accertamenti sono stati raggiunti da alcune scintille e residui di petardi

BRINDISI – Due ragazzini sono stati portati la notte scorsa al Pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi perché rimasti feriti durante l’esplosione dei botti di Capodanno. I due, che hanno un’età di circa 8 anni, hanno riportato lesioni a una mano e a un occhio. Secondo i primi accertamenti sono stati raggiunti da alcune scintille e residui di petardi. Le loro condizioni, fortunatamente, non sono gravi. Sono stati medicati nella stessa nottata e dimessi con una prognosi di sette giorni. Del fatto è stata informata la Questura di Brindisi che ha avviato le relative indagini per ricostruire la circostanza del ferimento.

Al Pronto soccorso del Perrino di Brindisi non risultano altri feriti per i botti di Capodanno. Nemmeno al centralino dei vigili del fuoco del esplosione petardi-2comando provinciale di Brindisi, in nottata, sono giunte richieste di intervento riguardo alle esplosioni di Capodanno. Non risultano danneggiamenti o incendi causati dai petardi. 

Facendo un bilancio su scala nazionale, da quanto riporta il sito dell’Ansa, si registra, negli ultimi due anni l'assenza di decessi e un sensibile calo dei feriti. In particolare i feriti sono diminuiti del 30 per cento: 251 a fronte dei 361 dello scorso anno. In calo anche il numero dei minori feriti, 68 contro gli 89 del 2014. Secondo il bilancio diffuso dalla Polizia, inoltre diminuiscono anche i ferimenti dovuti all'uso di armi da fuoco, 7 rispetto agli 11 del 2014. In diminuzione anche la gravità delle lesioni: i feriti lievi con prognosi inferiore o uguale ai 40 giorni sono 241 a fronte dei 345 del 2014.

Quelli più gravi, cioè quelli con prognosi superiore ai 40 giorni, sono 12 rispetto ai 16 dello scorso Capodanno. Le patologie tipiche dello scoppio di prodotti pirotecnici sono i traumi e le ustioni. In particolare rimangono maggiormente lesionate le mani (frequenti sono le fratture e le amputazioni di dita o falangi) a causa degli effetti degli artifici di ogni genere; il volto e le parti basse del collo. Ingente l'impegno delle forze di polizia nell'attività di sequestro di botti illegali. 

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