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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Brindisine trovate a Lecce con attrezzi per eludere sistemi antitaccheggio e cappello rubato

Tre brindisine di 35 anni, 38 e 21 anni, già note alle forze dell’ordine per furto sono state denunciate dai poliziotti della Sezione voltanti della questura di Lecce per ricettazione e, una di esse anche per resistenza a pubblico ufficiale e raggiunte da un foglio di via obbligatorio che vieta di mettere piede nel Comune di Lecce per tre anni

BRINDISI – Tre brindisine di 35 anni, 38 e 21 anni, già note alle forze dell’ordine per furto sono state denunciate dai poliziotti della Sezione voltanti della questura di Lecce per ricettazione e, una di esse anche per resistenza a pubblico ufficiale e raggiunte da un foglio di via obbligatorio che vieta di mettere piede nel Comune di Lecce per tre anni. Sono state trovate con un cappello marca Adidas completo di tagliando di marca, prezzo e placca antitaccheggio, palesemente di provenienza furtiva, due oggetti metallici per staccare le placche antitaccheggio e borse schermate con un doppiofondo in alluminio per eludere i sistemi d’allarme anti furto.

È accaduto nel pomeriggio di ieri, martedì 1 dicembre a Lecce. Le tre donne sono state fermate dai poliziotti all’angolo tra via Nazario Sauro e via Imperatore Adriano, erano a piedi con borse "vistose" e un comportamento ritenuto sospetto. Una di esse era un volto conosciuto agli agenti leccesi perché denunciata dagli stessi per furto a settembre 2014. L’approfondimento a loro carico è stato inevitabile.

Alla richiesta dei documenti di identità, le tre, però, hanno risposto di non avere documenti al seguito reagendo al controllo in maniera infastidita e, mentre una delle tre chiedeva di poter interpellare il suo avvocato, l’altra ha fatto presente che gli agenti non potevano controllare le sue generalità ed il contenuto della borsa in quanto uomini. Inutile ogni tentativo di evitare gli accertamenti. Si è immediatamente appurato che le vistose borse che indossavano erano schermate con un doppiofondo in alluminio. A specifica richiesta, inoltre, hanno dichiarato di essere giunte a Lecce in treno, ma erano in possesso di un mazzo di chiavi corrispondenti ad una Smart Fourfour che, guarda caso, apriva proprio una delle auto vicino alla quale si trovavano. Si è proceduto, quindi, al controllo del veicolo. All’interno sono state trovate tre carte di identità corrispondenti alle tre donne brindisine; due oggetti metallici per staccare le placche antitaccheggio e un cappello in lana marca Adidas completo ancora di tagliando di marca, di prezzo e di placca antitaccheggio, palesemente di provenienza furtiva. Una delle fermate, vista la situazione, ha anche cercato di allontanarsi opponendo resistenza nei confronti degli operatori. Per loro è scattata la denuncia.

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