Casa circondata dalle fiamme: cinque bambine e un'anziana messe in salvo dai poliziotti

BRINDISI – La loro abitazione era circondata dalle fiamme. Il fumo rendeva l’aria irrespirabile. Grazie all’intervento di due poliziotti della Sezione volanti, sono state messe in salvo cinque bambine d’età compresa fra uno e cinque anni e la loro nonna che risiedono in un’abitazione situata sulla litoranea sud, nei pressi del canile comunale, in contrada Santa Lucia.

Gli incendi di sterpaglie divampati quest’oggi in tutta la provincia hanno minacciato anche quest’immobile in cui risiede un ampio nucleo famigliare. Oltre alle bimbe, erano in casa anche i due genitori, una nonna e una zia quando il fronte del fuoco ha cominciato ad avvicinarsi. La situazione è precipitata improvvisamente. Una pattuglia delle Volanti è infatti giunta sul posto intorno alle 13,30, poiché in zona era stata segnalata la presenza di un vecchio fabbricato avvolto dalle fiamme. La colonna di fumo nera era visibile da più parti della città.

E in effetti, i poliziotti si sono imbattuti in un manufatto con copertura in lastra di amianto che stava prendendo fuoco. La tettoia d’eternit era stata praticamente sbriciolata dall’esplosione innescata da alcuni cavi di gomma presenti al suo interno: si trattava delle guaine dei cavi elettrici rubate dai ladri di rame. Intervenuti dunque per un effettuare dei rilievi su un rudere in disuso (sono in corso degli accertamenti finalizzati a individuare il proprietario della costruzione, da parte dei vigili urbani) gli agenti si sono ritrovati in uno scenario da incubo. Il rogo, infatti, ha continuato a propagarsi, fino a lambire la rete di recinzione di una masseria in cui si trovavano le cinque bambine.

Dalla casa provenivano urla e pianti. I vigili del fuoco, intenti a domare altri incendi in tutta la provincia, erano lontani. I poliziotti si sono quindi avvicinati all’abitazione, hanno aiutato le piccole e gli adulti a dirigersi al sicuro, verso la strada provinciale 88, cercando al contempo di chiudere le bombole a gas. Hanno messo al sicuro anche i mezzi agricoli e le vetture parcheggiate nel cortile, e tentato di bagnare l'area perimetrale della masseria.

I vigili del fuoco giunti poco dopo hanno poi fatto il resto riportando pian piano la situazione alla normalità. Le cause dell'incendio non sono state determinate. Si è reso necessario richiedere l'intervento dei tecnici dell'Arpa per accertare l'eventuale dispersione di polveri di amianto.

Per la famiglia coinvolta nell'incendio non ci sono state conseguenze di salute ma solo tanta paura. Le fiamme però hanno distrutto circa un ettaro e mezzo di terreno coltivato a grano e avena.