rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Causa Comune-ragazzi Down, D'Attis: "Non esistono delibere sospese, solo figuraccia"

"Non esiste che un atto di Giunta sia adottato ma sospeso. Una proposta di Giunta o si adotta oppure non si adotta. Le dichiarazioni del vicesindaco sono la classica 'pezza a colori' dopo essersi accorti della figuraccia che hanno rimediato

BRINDISI - "Non esiste che un atto di Giunta sia adottato ma sospeso. Una proposta di Giunta o si adotta oppure non si adotta. Le dichiarazioni del vicesindaco sono la classica 'pezza a colori' dopo essersi accorti della figuraccia che hanno rimediato per essersi ridotti a un contenzioso con l'Associazione che opera a favore delle persone Down. La domanda infatti è semplice: cosa ha fatto questa Amministrazione per evitare di arrivare addirittura a doversi opporre al decreto ingiuntivo?".

E’ quanto afferma Mauro D'Attis, capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Brindisi dopo aver appreso le giustificazioni offerte dall'amministrazione Consales, e in particolare dal vicesindaco Pino Marchionna, riguardo all’approvazione di una delibera di opposizione al decreto ingiuntivo da 74mila euro della Associazione italiana persone down approvata nella seduta dell'11 novembre scorso.

"Non è vero - conclude D'Attis - che l'atto si adotta per non far scadere i termini e poi, nel frattempo, si tiene sospeso. Gli atti della giunta, per legge, sono pubblici e non possono essere tenuti nascosti e non pubblicati sull'albo pretorio. La verità è che si sono resi conto di aver fatto una gaffe e soprattutto di non essersi interessati della vicenda fino ad arrivare all'ultimo giorno per dover decidere. E come sempre la colpa non è loro. La responsabilità politica la scaricano sugli altri. Questa volta tocca al segretario generale che, ora, dovrà spiegare pubblicamente cosa è accaduto certificandolo".

Mauro D'AttisD'Attis, insomma, spiega le procedure. Così come sono note a tutti. E ricapitolando in termini di regolamento come si giunge all'approvazione di una delibera, fa emergere che l'ipotesi di una delibera votata e sospesa andrebbe fuori dal recinto di ciò che è effettivamente consentito, in termini di modalità deliberative, all'organo politico. 

E' chiaro, e vale la pena sottolinearlo, che la ricostruzione fornita da Marchionna non aveva del tutto convinto neppure BrindisiReport.it che ad ogni modo si è limitato a riportare quanto era stato riferito, concedendo il diritto di replica e di fornire spiegazioni a una parte in causa, che se n'è assunto ogni responsabilità. Domani sarà certamente la giornata in cui la controversia, così esteticamente discutibile, sarà in qualche modo decisa. Sentiti gli uffici comunali, certamente, l'esecutivo deciderà se procedere con una revoca della delibera o se lasciarla lì dov'è, in tutta la sua esecutività. Altra strada non è percorribile: o si va in Tribunale, o si pagano le somme dovute ai ragazzi del centro diurno per persone Down e in particolare alle loro famiglie. O si riconoscono i conteggi fatti dall'associazione che gestisce la struttura, e quindi si versano le somme attraverso cui si dovranno rimborsare coloro che non possono permettersi di pagare la retta, o si guerreggia in quel del palazzo di giustizia di Brindisi. Non c'è altra scelta. 

Sulla questione sono intervenuti anche i grillini di Brindisi con una nota: "Il Comune e il nostro Sindaco non si smentiscono mai, tagliano sempre sulle
spalle della povera gente senza ritegno e hanno anche la sfrontatezza di rifiutare il giusto sostegno alle attività di supporto per i più deboli". Hanno scritto, sostenendo che il Comune sia nelle condizioni di reperire i 74mila euro magari sottraendole ad altre iniziative probailmente meno prioritarie. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Causa Comune-ragazzi Down, D'Attis: "Non esistono delibere sospese, solo figuraccia"

BrindisiReport è in caricamento