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Cronaca

“Comune, deficit di personale: disagio amministrativo evidente”

Settore per settore le criticità evidenziate: le assunzioni congelate dopo lo sforamento del patto di stabilità. Nel 2015 parametri finanziari ancora da verificare.Sos dei dirigenti: “Attività a rischio rallentamento, grave pericolo di disfunzioni”

BRINDISI – Non solo e non più personale ridotto ai minimi termini negli uffici del Comune, ma sotto organico al punto che i dirigenti lamentano un deficit grave, con conseguenze negative sullo svolgimento dell’attività amministrativa che inizia a rallentare per cui concreto è ritenuto il rischio di disfunzioni.

L’Sos è lo stesso per ogni settore ed è stato raccolto nei giorni scorsi, dal responsabile dell’ufficio Risorse Umane, anche capo di Gabinetto del sindaco Mimmo Consales, in aderenza alle disposizioni di legge che prevedono e impongono la ricognizione del personale in vista della chiusura dell’anno. Ma la possibilità di innesti, vale a dire di assunzioni, resta congelata di fronte al patto di stabilità, sforato nel 2014 e ancora un’incognita per l’anno che sta per chiudersi. La speranza è che i parametri che misurano le condizioni di salute del Comune, sotto il profilo economico-finanziario, siano tali da scongiurare il bis: ci sono gli incassi legati ai maxi importi chieste alle grandi società che operano sul territorio, basti pensare agli avvisi di pagamento notificati all’Enel per la Tarsu e per gli oneri di costruzione delle cupole a copertura del carbonile, ma ci sono anche le spese come quelle necessarie per il mantenimento della partecipata Multiservizi, da ultimo l’erogazione di un milione di euro che ha diviso ancora di più la maggioranza dall’opposizione, in vista di un futuro aumento di capitale sociale mentre nell’immediato, vale a dire entro oggi, parte della somma sarà impiegata nel pagamento del debito per l’Iva del 2014.

Dal settore Attività produttive, il dirigente Nicola Zizzi ricorda che c’è stata una “contrazione numerica di cinque unità già evidenziata nella nota del 16 ottobre 2015” avente come oggetto la “richiesta di assegnazione di personale, al fine di scongiurare il verificarsi di condizioni di disagio amministrativo”. Carenze di organico anche nei settori Servizi sociali, Casa e Pubblica istruzione che fa coppia con lo sport, sempre sotto la guida (ad interim) di Zizzi.

Situazione analoga nella ripartizione Urbanistica, affidato a Fabio Lacinio: “Ai fini dell’attuazione dei programmi prioritari dell’Amministrazione, affidati al settore, è necessario integrare la dotazione di personale in servizio, di almeno una unità con qualifica professionale di geologo. Il rischio rallentamento potrebbe essere concreto con riferimento alla necessità di avere “parere tecnici i valutazione di impatto ambientale, autorizzazione integrata, autorizzazione unica e ancora caratterizzazione e bonifica dei siti inquinati”.

Lo stesso dirigente “certifica che per il servizio Patrimonio, ci si trova nella situazione opposta a quella di eccedenza di personale a causa della mancanza di istruttori di categoria C” e questa “circostanza rappresenta un punto di criticità anche in considerazione dell’aggravio di oneri vertenti sulla struttura, dovuto sia a trasferimento di competenze, comprese quelle di enti esterni, sia a sviluppi normativi”. In elenco, tra i servizi in carico, figurano: beni ex demanio, confiscati, coop edilizie, acquisizione sedimi stradali, valorizzazione e dismissione di beni, condomini e inventario beni mobili.

La situazione non è migliore nel settore Lavori Pubblici, anche questo sotto la direzione di Lacinio: carenza di personale e in particolare di “un istruttore tecnico categoria C a supporto della gestione del canile comunale, un istruttore amministrativo categoria C per la liquidazione delle fatture elettriche e idriche delle proprietà comunali e vigili urbani da destinare al cimitero. Anche il comandante dei vigili urbani, Teodoro Nigro, ha chiesto “personale tecnico da assegnare al settore Trasporti” che dirige ad interim “al fine di continuare a garantire i servizi assegnati alla rispettiva competenza in termini di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa, attesa la oggettiva difficoltà di soddisfare al meglio tutte le innumerevoli incombenze dei procedimenti, avendo in forza solo un istruttore direttivo tecnico e un istruttore a tempo determinato, con evidente grave pericolo di disfunzioni”.

Due unità in più sono richieste dal settore Ufficio del Consiglio comunale per il supporto dell’attività svolta dalla presidenza e dai consiglieri, di maggioranza e di opposizione. E ancora, “grave situazione di carenza di personale nel settore Affari legali”, scrive il capo Francesco Trane il quale ha sottolineato “effetti negativi che iniziano a manifestarsi e che potrebbero essere forieri di inadempienze di natura processuale: “Non si può trascurare il fatto che il settore Affari legali costituisce in presidio a difesa della legalità dell’azione amministrativa e, dunque, anche in ottica anti-corruzione, non può essere ulteriormente sguarnito di personale qualificato ma la contrario dovrebbe essere potenziato”.

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