BRINDISI - In diciassette per un posto da addetto stampa per la Provincia di Brindisi. Ecco chi sono i giornalisti concorrenti, coloro che hanno partecipato alla selezione ribattezzata da BrindisiReport.it il concorso del “venerdì santo” perché indetta due giorni prima di Pasqua con scadenza ravvicinata e un bel po’ di giorni festivi (almeno un paio di ponti) nel mezzo.

Sono state selezionate dalla Santa Teresa Spa (società in house della Provincia) le domande di: Francesca Alparone, Claudio Argentieri, Fernando Cocciolo, Giorgio Gargasole, Sara Gigante, Marco Carmine Grasso, Roberto Longo, Daniele Martini, Francesco Mazzotta, Francesca Mevoli, Giovanni Morelli, Giorgio Pasimeni, Danilo Santoro, Anna Saponaro, Gianmarco Sciarra, Carmen Vesco, Salvatore Vetrugno. Alcuni di loro hanno già svolto attività di responsabili della comunicazione della Provincia di Brindisi. I colloqui si terranno il 4 giugno per 8 di loro, l’11 giugno per gli altri nove.

Il bando era stato pubblicato sul sito dell’Ente il 18 aprile 2014. Scadenza il 30 aprile successivo. Dodici giorni alquanto particolari: il 18 aprile era il venerdì santo, poi Pasqua il 20, Pasquetta il 21 aprile. Festa della Liberazione il 25 aprile e una serie di ponti. Insomma, tolti i sabati e i festivi, dei 12 giorni a disposizione ne erano rimasti solo 6.

I requisiti erano i seguenti: partecipanti italiani o comunque di uno stato membro dell’Ue, in possesso dei diritti civili e politici, privi di condanne penali, e di procedimenti penali in corso “che precludano la costituzione del rapporto di lavoro”. Devono essere “iscritti all’albo dei giornalisti, senza differenza tra pubblicisti e professionisti. Poi: buona conoscenza dei sistemi operativi Windows e del pacchetto Office.

L’attività da svolgere è la seguente: la gestione dei contatti con le testate giornalistiche e opinion leader, la redazione e il lancio di comunicati stampa, l’organizzazione delle conferenze stampa, la composizione di cartelle stampa e la fornitura della rassegna stampa da garantire anche nei giorni festivi. Due ore di lavoro al giorno, in media, per 12mila euro lordi l’anno. I candidati saranno valutati da una commissione esaminatrice nominata dalla Santa Tresa Spa e verranno assegnati i seguenti punteggi. Fino a cinque punti per la valutazione del servizio, ovvero le collaborazioni con enti pubblici e soggetti privati, attinenti alla professionalità richiesta. Poi i titoli: qualificazione e esperienza, laurea (vale 3 punti), corsi, seminari, attestati o qualifiche. Infine il colloquio, anch’esso in grado di garantire al candidato un punteggio fino a un massimo di 5 punti.

Non è ancora noto da chi sia composta la commissione giudicatrice.