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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Continuano i viaggi in bus sovraffollati, studenti e genitori esasperati

E' argomento ormai di tutti i giorni quello che riguarda i pullman che portano gli studenti del Brindisino a scuola sempre sovraccarichi. Entrambe le società che si occupano del trasporto urbano, Società trasporti pubblici e Ferrovie del Sud Est continuano a fornire pochi mezzi rispetto al numero di viaggiatori e in alcuni casi anche rotti

BRINDISI – E’ argomento ormai di tutti i giorni quello che riguarda i pullman che portano gli studenti del Brindisino a scuola sempre sovraccarichi. Entrambe le società che si occupano del trasporto urbano, Società trasporti pubblici e Ferrovie del Sud Est continuano a fornire pochi mezzi rispetto al numero di viaggiatori e in alcuni casi anche rotti. La scuola per gli studenti che frequentano gli istituti delle superiori del capoluogo è cominciata da appena un paio di settimane e i disagi si sono registrati sin dal primo giorno. E continuano. E l’anno scolastico è ancora lungo.

Nel pomeriggio di oggi, venerdì 25 settembre, presso la redazione di questo giornale è giunta l’ennesima segnalazione da parte dei genitori di alcuni studenti che nella mattinata di oggi hanno dovuto affrontare il viaggio da Tuturano a Brindisi ammassati come sardine in un pullman Stp. Stessa situazione si è verificata per i pendolari di Cellino San Marco che invece viaggiano con i mezzi della società Ferrovie del Sud Est. Il bus, che giungeva da Guagnano (Le) si sarebbe anche rotto durante il viaggio e una cinquantina di studenti sono stati smistati negli altri mezzi. “La porta che sta sul retro era pure rotta, sembravamo sardine” commenta un pendolare di Cellino la cui famiglia spende 283 euro all’anno per mandarlo a scuola a Brindisi.Gianmarco Palumbo, coordinatore provinciale Uds Brindisi-2

“Il pullman da Tuturano è partito stracolmo, senza condizioni di sicurezza e con ampio ritardo – spiega invece una mamma che ha anche fornito una foto per testimoniare lo stato in cui viaggiano i pendolari – paghiamo 165 euro come tutti gli altri ma il servizio non è adeguato. E questa è storia di tutti i giorni”.

A nulla pare sia servito l’incontro del 4 settembre scorso tra il presidente della Provincia di Brindisi Maurizio Bruno e i rappresentanti dell’Unione degli studenti riguardante proprio la gestione del trasporto dei pendolari. La scuola da questo punto di vista è iniziata nel peggiore dei modi.

I primi interventi sulla questione, però, arrivano dall’Uds, che attraverso il coordinatore provinciale Gianmarco Palumbo sta delineando le prime azioni di intervento. Da lunedì prossimo ad esempio, verranno distribuiti dei questionari sia in forma cartacea che on line per avere un quadro completo della situazione e quindi materiale da presentare agli organi competenti. Lo stato in cui viaggiano i pendolari, inoltre, assicura Palumbo, sarà affrontato nelle assemblee in vista della manifestazione nazionale del 9 ottobre prossimo, in cui gli studenti di tutta Italia scenderanno in piazza per protestare contro la riforma della “Buona scuola”. Sono già in programma anche incontri tra i rappresentanti dell’Uds e quelli dell’Stp. 

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