Brindisi-Corfù addio anche quest'anno, tranne qualche volo settimanale
Brindisi-Corfù via mare? Viaggio possibile solo virtualmente, negli spazi offerti dalla navigazione on line, ma nel mondo reale è impossibile: non ci sono traghetti in partenza dal nostro porto, né notizie sul ritorno delle compagnie greche, né tanto meno spiegazioni sulla cancellazione dell'approdo da parte della Grimaldi che pure aveva propagandato il collegamento per l'isola ionia
BRINDISI – Brindisi-Corfù via mare? Viaggio possibile solo virtualmente, negli spazi offerti dalla navigazione on line, ma nel mondo reale è impossibile: non ci sono traghetti in partenza dal nostro porto, né notizie sul ritorno delle compagnie greche, né tanto meno spiegazioni sulla cancellazione dell’approdo da parte della Grimaldi che pure aveva propagandato il collegamento per l’isola ionia proprio dagli inizi del mese di luglio 2015 (ma non è la prima volta che la compagnia napoletana revoca il collegamento annunciato).
Restano i proclami pronti a venire a galla, non appena si fa un salto tra le notizie del web, così come rimane il fantasma del collegamento virtuale, appunto, della Endeavour Lines, compagnia di navigazione greca inghiottita dal mare dell’oblio tre anni fa. E mai sostituita. Quali alternative, allora, hanno i brindisini che intendono raggiungere Corfù nel periodo estivo? Se non hanno alcuna intenzione di spostarsi dal capoluogo, possono fare affidamento sul volo charter della compagnia Air Vallée, attivo da sabato prossimo (alle ore 11), con frequenza settimanale. Da oggi, sabato 18 luglio, è possibile invece volare in direzione di Zante, sempre con Air Vallée. In termini di posti disponibili, però un conto è il volo charter, altro quelli delle nave.
Se, invece, non si vuole rinunciare al viaggio via mare, non c’è altra possibilità se non fare affidamento sul porto di Bari, perché è qui viene assicurato il collegamento per l’isola, con nave veloce della Superfast, con alto comfort per gli ospiti. Sempre Bari, si dirà. La realtà è questa: Brindisi è di fatto stata cancellata dalle cartine per la navigazione a Corfù, ma dalle politiche dell’Autorità Portuale, a dispetto dei numeri che rinvengono dal passato e che raccontano di un’affluenza importante per l’isola, che resta nelle posizioni alte delle classifiche sulle destinazioni dei viaggi dal sapore estivo.
Sparite la Endeavor Lines e la Agoudimos dal 2012, con la decisione di lasciare lo scalo di Brindisi, sotto l’effetto della crisi economica e dei contenziosi con l’Autorità Portuale di Brindisi. Identica situazione per Grimaldi: il web è di aiuto nel ricordare che lo scorso mese di novembre, era stata annunciata la “terza nave” con un “collegamento diretto con Corfù”. “Tra Brindisi e l’isola greca, la frequenza del servizio sarà di quattro volte alla settimana con partenze il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato alle ore 12 e arrivo a Corfù alle ore 19”, aveva confermato l’Autorità portuale.
La ripartenza per Brindisi era stata prevista alle 23,59 con arrivo il giorno dopo alle 8. Per intercettare la forte domanda del cuore dell'estate, era stato anche programmato che dal 27 luglio sino alla fine di agosto il servizio Brindisi - Corfù sarebbe diventato giornaliero. A garantire la tratta avrebbe dovuto essere il traghetto “Catania”, nave ro-ro, il che lasciava intendere spazio a sufficienza non solo per i passeggeri, ma soprattutto per Tir e trailer.
Cosa è successo? Gli operatori del settore, tra tour operator e titolari di agenzie viaggi se lo stanno chiedendo proprio in questi giorni, vista la coincidenza temporale fra le date annunciate per il collegamento e l’assenza della “Catania”. “Il nostro porto soffre e soffre di conseguenza tutto il settore del turismo collegato alla possibilità di garantire contatti tra Brindisi e Corfù”, dice Adriano Guadalupi, voce degli spedizionieri di Fedespedi in Comitato portuale e amministratore unico della società Poseidone, ma anche presidente provinciale di Fiavet, la federazione degli agenti di viaggio e tour operator .
“Quando viene chiesta come destinazione l’isola di Corfù, non si può fare altro che prospettare il volo charter da Brindisi oppure il trasferimento a Bari per l’imbarco. Altro non è possibile”. Peccato. Un vero peccato per uno scalo che guarda la Grecia all’orizzonte. Ma dopo il commissariamento del porto di Brindisi, si potrà tornare a ragionare anche sulle linee turistiche estive, è la grande speranza dei tour operator. La politica del monopolio sulle rampe traghetti sembra definitivamente tramontata con la partenza di Iraklis Haralambidis.
Bisognerà però pensare al ritorno a Brindisi di uno o due armatori di alta affidabilità per i collegamenti con le Isole Ionie, anche per evitare casi come quello dello scorso anno del traghetto Larks, che provocò gravi danni di immagine (ed economici agli operatori locali ed ai passeggeri).