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Cronaca

Curcio, fondatore delle Br, scrive e presenta un libro su petrolchimico Brindisi

Da Wikipedia: "Renato Curcio è un ex terrorista, editore e saggista italiano, tra i fondatori delle Brigate Rosse". Ieri pomeriggio era a Brindisi, al Susumaniello, perché su Brindisi Curcio, con la collaborazione del Cobas e del primario di Radioterapia, Maurizio Portaluri, ha scritto un libro.

BRINDISI - Da Wikipedia: “Renato Curcio è un ex terrorista, editore e saggista italiano, tra i fondatori delle Brigate Rosse”. Ieri pomeriggio (mercoledì 18 giugno) era a Brindisi, al Susumaniello, perché su Brindisi Curcio, con la collaborazione del Cobas e del primario di Radioterapia, Maurizio Portaluri, ha scritto un libro “Il Pane e la Morte” , edito da Sensibili alle foglie, la casa editrice di Curcio.

ha introdotto Maurizio Portaluri-2"Questo libro propone, a quanto si legge nella recensione -  i risultati di un cantiere socioanalitico tenutosi a Brindisi nel 2013 sullo scambio salute-lavoro, al quale hanno partecipato una trentina di persone, tra lavoratori e famigliari di operai del Petrolchimico, medici epidemiologi, cittadini impegnati in comitati per la difesa dell’ambiente.

Le narrazioni raccolte nel cantiere hanno fatto emergere la stretta connessione fra la produzione e disseminazione di veleni del polo industriale – le Centrali termoelettriche e il Petrolchimico – e l’aumento della mortalità e delle malattie fra i lavoratori e gli abitanti dei quartieri prossimi agli stabilimenti.

Ci si è allora interrogati sui dispositivi che hanno reso impossibile, in questi ultimi 50 anni, determinare delle responsabilità e porre dei rimedi alla situazione. Il libro illustra, attraverso il sapere delle persone direttamente coinvolte, tali dispositivi e li inquadra in quella complicità istituzionale che, a Brindisi come in diverse altre parti del mondo, opera privilegiando il profitto a discapito della salute dei lavoratori e dei cittadini".

L’incontro è stato promosso anche dall’associazione “No al carbone” di Brindisi ed è stato parecchio partecipato. Curcio andato avanti fino alle 21 ripercorrendo i punti salienti del libro che ha scritto su Brindisi e che analizza anche la questione dell’inchiesta archiviata riguardo ai presunti ma mai accertati danni alla salute per dipendenti del petrolchimico e famigliari. Ha parlato dell’azione, o forse della “non azione” secondo il suo punto di vista ancora pregno di antagonismo, dello Stato, della magistratura e delle istituzioni.

Val la pena ricordare che la storia delle Brigate Rosse si intreccia con Brindisi quantomeno per quel che riguarda il delitto di Sergio Gori, assassinato il 29 maggio del 1980 a Mestre, alle 9,30 del mattino. Era dirigente Montedison, aveva lavorato a Brindisi fino a diventare vice direttore del petrolchimico di Porto Marghera. Il suo omicidio fu rivendicato nell’aula di Corte d’Assie di Torino dove si stava svolgendo il processo a carico di esponenti delle Br, tra cui proprio Curcio, Franceschini e Ferrari. 

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