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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Disagio lavorativo di dipendenti ex Iacp inascoltato: interrotte relazioni sindacali

A seguito dell’ultima riunione di Delegazione Trattante del 23.11.2015,le segreterie aziendali di Cisl, Fp, Uil Fpl e Csa proclamano l’interruzione delle relazioni sindacali con R.C.A. Nord Salento (già Istituto Autonomo Case Popolari di Brindisi)

BRINDISI - A seguito dell’ultima riunione di Delegazione Trattante del 23.11.2015, le segreterie aziendali di Cisl, Fp, Uil Fpl e Csa proclamano l’interruzione delle relazioni sindacali con Arca Nord Salento (già Istituto Autonomo Case Popolari di Brindisi). Le segreterie aziendali hanno ripetutamente chiesto un tavolo di confronto dallo scorso aprile, preoccupate per lo stato di disagio lavorativo in cui i dipendenti dell’Ente sono quotidianamente esposti. Tale malessere deriva da numerose problematiche accumulatesi nel tempo in quanto l’Amministrazione non ha voluto sostenere negli anni, uffici e servizi inefficienti, carichi di lavoro mal distribuiti, nessuna tutela al personale che fronteggia giornalmente i rapporti con la propria utenza, oltre che il mancato rispetto della normativa sui luoghi di lavoro.

Altrettante richieste in merito sono venute da queste organizzazioni sindacali ma ottusamente inascoltate; più volte è stato sollecitato un incontro con il commissario straordinario, Dott. Michele Lastella, che non solo non si è mai presentato presso l’Ente, ma non ha neanche dato alcun riscontro. Nel mese giugno 2015 si è dovuta diffidare l’Amministrazione, che un'altra volta non si è minimamente preoccupata di dare ascolto alle richieste per la convocazione della Delegazione Trattante. Per tale atteggiamento si è stati costretti ad adire per vie legali per comportamento antisindacale da parte dell’Amministrazione e solo, si sottolinea solo, dopo il ricorso al Giudice del Lavoro, l’impegno del direttore generale, ing. Mario Quarta, è stato solerte nel “tamponare” le gravi lacune sopra elencate.

Il dirigente non ha voluto e potuto rimediare, in quanto l’esito del giudizio ha confermato le tesi del sindacato, condannando fra l'altro il pagamento delle spese e competenze di lite (sempre utilizzando denaro pubblico). Tutto questo per decisioni unilaterali e dispotiche e di interpretazione della normativa fallace e superficiale. Tale comportamento autoritario non si è risolto anzi è divenuto anche irrisorio, dal momento che la Delegazione Trattante è stata convocata in pieno agosto.

Ormai è da troppo tempo che da questa direzione non si ricevono risposte né tantomeno si comprendono alcune sue dinamiche gestionali che hanno creato nel tempo una sempre più marcata lontananza con il personale e con le reali problematiche degli uffici. Le scriventi organizzazioni sindacali proponevano di giungere alla produttività erogata secondo una valutazione trasparente, tesa a premiare i tanti che lavorano e proporre lo sblocco delle progressioni orizzontali ferme da 7 anni. Inoltre, la possibilità di effettuare le progressioni economiche orizzontali negli Enti Locali è confortata, tra i tanti, anche dal parere favorevole della Corte dei Conti, Sezione di controllo per la Lombardia, con la deliberazione n.218 dell'8 giugno 2015.

Sono queste le priorità portate avanti dalla maggioranza delle OO.SS. e non si comprende perché l’Amministrazione le contrasta con durezza e veemenza, forse è una ritorsione per aver agito legalmente per il riconoscimento dei nostri diritti, come innanzi esposto. Queste OO.SS. sono state sempre disponibili al dialogo con l’Amministrazione e la sofferta decisione di interrompere le relazioni sindacali scaturiscono da un inaccettabile comportamento anti sindacale del direttore generale dell’arca Nord Salento di Brindisi che si è protratto nel tempo e che non è più tollerabile.

L’idea delle relazioni sindacali che si ha in questa Direzione è quella basata sulla “mera forma” e dove spesso il confronto, pensando che sia solo una perdita di tempo, viene tenuto con arrogante supponenza. Tutte le materie di confronto iniziate da mesi sono lettera morta. Il direttore generale ingegnere Mario Quarta, nell’ultima riunione si era impegnato a fornire le modifiche di assegnazione di fondi sulla base di alcune osservazioni fatte dalle OO.SS..Ad oggi, come già accaduto in altre occasioni, nessuna notizia è pervenuta e né tantomeno si hanno rassicurazioni su informative nel breve termine.

Per tutte le motivazioni che abbiamo sopra citato, che assurgono solamente ad un riassunto breve di quanto accade in questa Direzione, non ritenendo più credibili sia lo schema di relazioni sindacali che si è scelto di mettere in pratica, malgrado lo sforzo di qualche collaboratore del Direttore, sia il modo di gestire gli impegni assunti, con la presente si comunica la rottura delle relazioni sindacali.

Alla luce della recente nomina dell’Amministratore Unico dell’Arca Nord Salento, Avv. Floriana Gallucci, dalla Regione Puglia, queste OO.SS. auspicano una ripresa dei rapporti sindacali con un repentino cambiamento di condotta nei confronti del personale e delle dinamiche della gestione dell'Ente. Si chiede pertanto l’apertura del tavolo superiore a quello regionale durante il quale si richiede, altresì, la trattazione delle materie ancora in sospeso. La stessa valga quale richiesta di procedura di raffreddamento dei conflitti. Le scriventi si riservano, inoltre, di adottare qualsiasi ulteriore misura e azione, a tutela delle colleghe e dei colleghi nel caso di inefficace ricomposizione del conflitto.

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