Ballotaggi: liberi tutti, zero accordi a Ostuni e Francavilla. E l'Ncd resta a terra

BRINDISI - Liberi tutti. Nessun apparentamento nelle due piazze in cui per tutta la settimana che verrà ci saranno ancora comizi elettorali. Se a Ostuni era già piuttosto chiaro che non sarebbero stati formalizzati accordi tra coalizioni e liste varie, a Francavilla Fontana la situazione fino a ieri era ancora work in progress, tra riunioni carbonare e incontri pubblici. I termini sono scaduti oggi a mezzogiorno.

La tensione è altissima tanto nella Città Bianca, quanto nella Città degli Imperiali, entrambe realtà in cui lo scontro si sta facendo parecchio duro. Sarà sfida all’ultimo voto per Gianfranco Coppola (centrodestra) e Nicola Santoro (centrosinistra), così come fra Antonio Sgura (centrodestra) e Maurizio Bruno (centrosinistra) che correranno con le liste che li hanno già sostenuti al primo turno.

E' scoppiato quindi l’ultimo scampolo di Laboratorio a Francavilla Fontana dove, è ormai risaputo, il Nuovo Centrodestra aveva tentato fino all’ultimo, coinvolgendo perfino vertici regionali di partito, di legare con Bruno (Pd) anche indipendentemente dalla posizione del candidato precedentemente sostenuto, l’avvocato penalista Domenico Attanasi che ha sfiorato il colpaccio e che con la sua “Idea” stamani ha fatto sapere di essere pronto ad entrare in consiglio come esponente dell’opposizione. Anche Ncd sarà rappresentata da due componenti nelle assise, ma certamente non avrà alcun ruolo di governo.

Quanto al voto, Attanasi non propende per nessuna delle due compagini in campo. Libertà di coscienza e di preferenza. Nessuna manovra “sotterranea”. Ha pesato nella possibilità concreta che c’era di andare al ballottaggio con una coalizione allargata e con un nuovo laboratorio, il voto disgiunto al sapore di “tradimento” dell’Ncd al primo turno. Oltre che la certezza che la bilancia dei ferraresiani non potrà mai spostarsi dalla parte di chi sta con l’ex onorevole Luigi Vitali, per risapute ragioni di inimicizia.

Alla fine Bruno ha presentato la propria squadra, in caso di vittoria: Roberta Lopalco, Tommaso Resta, Anna Maria Padula, Gerardo Trisolino, Stefano Voccoli, Mara Rizzo. Tutti gli altri sono fuori.

A Ostuni, si sapeva già che il candidato sindaco Franco Colizzi, l’unico con un bacino elettorale interessante, non avrebbe stretto patti con nessuno dei due candidati a sindaco.L’ultima chiamata per apparentarsi non era certamente un momento particolarmente atteso. Già da giorni i due sfidanti proseguono lungo il proprio percorso: un solo confronto vis a vis, e continui batti e ribatti tanto in forma di comizi, ma soprattutto su Facebook. Il nodo centrale della campagna elettorale ostunese in vista del voto di domenica prossima è sicuramente la ripartizione dei seggi in consiglio.

Gli esperti, quindi non i politici, sostengono che, nonostante il netto vantaggio personale di Coppola andrà a finire così: 15 consiglieri per il centrosinistra e 9 per il centrodestra in caso di vittoria di Santoro; 13 a 11 sempre con il centrosinistra in maggioranza in caso di vittoria di Coppola, con conseguente “anatra zoppa”, situazione che si verifica quando il sindaco non ha la maggioranza. Le interpretazioni ad ogni modo sono le più disparate, si citano sentenze su sentenze, ma è comprensibile che quando la partita è ancora aperta, ognuno tiri acqua al proprio mulino. I giochi, insomma, sono fatti per quel che concerne le proposte degli aspiranti sindaci al ballottaggio. Ora non resta che attendere il verdetto del popolo.