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Cronaca

“Fornitura energia per 300mila euro non pagata”: decreto ingiuntivo al Comune

Fatture di Enel relative agli anni precedenti alla Giunta Rossi: le somme vantate da Banca Sistema. L’Ente si oppone

BRINDISI – Piove sul bagnato, a Palazzo di città. Al Comune di Brindisi è stato notificato un decreto ingiuntivo per oltre 300mila euro, per fatture relative a forniture di energia non pagate negli anni precedenti all’insediamento della Giunta guidata da Riccardo Rossi. Somma ingente che rischia di aggravare la delicata situazione in cui si trova l’Amministrazione, alle prese con il pre-dissesto.

Il decreto ingiuntivo

L’attuale Amministrazione è costretta a fare i conti con l’ingiunzione di pagamento del Tribunale di Brindisi, ottenuta dalla società Banca Sistema spa, per un totale pari a 314.877,91 euro, oltre interessi e spese, con riferimento a servizi erogati nel 2015, 2016 e 2017. Si tratta degli anni che corrispondono all’Amministrazione di centrosinistra con Mimmo Consales sindaco, alla gestione commissariale di Cesare Castelli, quindi a quella centrista del primo sindaco donna, Angela Carluccio sino ad arrivare all’altro commissario, Santi Giuffré. Situazione, quindi, ereditata.

L’opposizione

I servizi, stando a quanto accertato dal Tribunale, non sarebbero stati pagati alla spa in qualità di cessionaria del contratto tra il Comune di Brindisi e la società Enel Energia spa (cedente). Per quale motivo non sono stati saldati? Dagli uffici di Palazzo di città - ora come allora  - contestano la cessione sostenendo che mai vi è stata un’espressa accettazione dei crediti da parte dell’Ente. E’ quanto si legge nell’atto di opposizione predisposto dagli avvocati interni del Comune di Brindisi che la Giunta ha approvato due giorni fa.

A rappresentare e far valere le ragioni dell’Ente saranno gli avvocati Monica Canepa ed Emanuela Guarino, alle quali è stato conferito il mandato difensivo su proposta dell’assessore titolare della delega al contenzioso, Mauro Masiello.

I contratti

Banca Sistema, dal canto suo rivendica la validità e quindi l’efficacia  dei contratti a rogito del notaio Claudio Cerini di Roma per gli anni 2015 e 2016 e quelli a rogito del notaio Nicola Atlante, con studio sempre nella capitale per il 2017. Copia dei contratti è stata allegata dalla spa alla richiesta depositata in Tribunale e accolta con emissione del decreto, notificato a Palazzo di città il 19 luglio scorso. Le parti, a questo punto, torneranno dinanzi al giudice.

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