Immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione: un arresto
Stava per imbarcarsi per la Grecia nonostante sul suo capo pendeva un ordine di carcerazione per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione, ma è stato scoperto e arrestato
BRINDISI – Stava per imbarcarsi per la Grecia nonostante sul suo capo pendeva un ordine di esecuzione per la Carcerazione, emesso dalla Corte di Appello di Trieste perché deve espiare la pena di dieci mesi e 22 giorni di reclusione oltre alla multa di 11mila euro per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione, ma è stato scoperto e arrestato. Si tratta del cittadino albanese Soni Mihasi. L’arresto risale al pomeriggio del 13 dicembre scorso durante i controlli da parte del personale della Polizia di Frontiera presso il varco doganale di Costa Morena ai cittadini in imbarco sulla motonave “Euroferry Egnazia”.
In vista delle imminenti festività natalizie ed in considerazione del notevole incremento di passeggeri ed automezzi in arrivo ed in partenza dal locale scalo marittimo ed aereo verso i paesi Schengen ed extra Schengen, l’ufficio di Polizia di Frontiera, diretto dal vice questore aggiunto Mario Marcone, ha intensificato l’attività di controllo e vigilanza, nell’ambito delle misure adottate quotidianamente per il contrasto alla minaccia terroristica ed ogni altra illegalità. L’impiego degli uomini e delle donne della Polizia di Frontiera è come sempre integrato con gli specialisti della Polizia di Stato: la squadra tiratori scelti, gli artificieri e il nucleo cinofili, che costituiscono una preziosa risorsa per la loro professionalità e specificità d’intervento. Proprio nell’ambito questa attività è stato individuato l’albanese poi finito in arresto. Dal primo novembre ad oggi la Polizia di Frontiera ha identificato 14459 persone, ne ha arrestate 4m (2 per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale e ordini di esecuzione per la carcerazione), poi denunciate a piede libero 5, respinte in Frontiera 217 (poiché inammissibili in territorio Schengen, espulsi dal territorio nazional, sprovvisto di idonei mezzi di sussistenza). Infine ha riammesso in Grecia 4 persone.