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Cronaca

Mercati e delegazioni comunali: lavori finanziati con mutuo del 2006

“Somme inutilizzate per 221mila euro”. Interventi urgenti anche per gli immobili in via Giulio Cesare angolo via Asinio Pollione, via Porta Lecce,

BRINDISI – Distacchi di intonaco, lesioni sulle pareti, tubature rotte e infiltrazioni d’acqua. Sono in pessime condizioni le sedi delle delegazioni comunali  e dei mercati, tanto da essere stati classificati oggi a rischio per la pubblica incolumità, oggetto di interventi urgenti per 200mila euro, coperti con un mutuo che risale niente di meno che al 2006.

Il mutuo

Quel finanziamento ammonta a 221mila euro, venne riconosciuto dalla Cassa depositi e prestiti, ed è “rimasto inutilizzato”, stando a quanto si apprende dalla sede dell’ufficio Lavori Pubblici. Risale al primo gennaio di 13 anni addietro e da allora è nella disponibilità del Comune di Brindisi, praticamente in stand by “in quanto venuto meno l’interesse pubblico a realizzare l’investimento”.

Cosa sia successo in questo lasso di tempo, non è dato saperlo. Quel che è certo, è che l’importo è stato riesumato lo scorso 13 agosto con delibera della Giunta, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici, Tiziana Brigante (quel giorno assente), partendo dalla relazione firmata dal dirigente della ripartizione, Fabio Lacinio, secondo il quale non è più possibile rinviare gli interventi tenuto conto delle condizioni in cui si trovano gli edifici comunali. In primis, gli immobili diventati sedi degli uffici distaccati e delle delegazioni, così come i mercati.

Il progetto

“Considerato che le condizioni rappresentano un diffuso potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità e che si rende necessario intervenire quanto prima onde eliminare le cause, l’ufficio ha ritenuto opportuno redigere il progetto esecutivo per un importo complessivo di 200mila euro, di cui 170mila per lavori a base d’asta, 4.250 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso e 25.750 per somme a disposizione”.

Gli interventi

Sono necessari interventi per “i distacchi di intonaco misto a parti di pignatte dagli intradossi dei solai di copertura, lesioni su pareri perimetrali strutturalmente portanti, infiltrazioni di acque meteoriche dai solai di copertura, rottura di tubazione idriche fognanti principali e secondarie che causano grandi inconvenienti ai locali sottostanti nonché a quelli adiacenti, infissi interni e  esterni da sostituire, pavimentazioni e rivestimenti dei servizi igienici da sostituire, pluviali per lo smaltimento delle acque piovane rotti o pericolanti, impianti elettrici fatiscenti e situazioni di precaria igienicità”.

I sopralluoghi

“Da un primo esame sommario delle richieste di intervento in possesso e tenuto conto che altre ne pervengono in continuazione, questo ufficio ha valutato insufficienti i fondi a disposizione, per cui con l’attuale progetto non sarà possibile soddisfare nella totalità le istanze”, si legge nella relazione. “Inoltre, a seguito di sopralluoghi programmati ed effettuati al fine di monitorare la situazione di tutto il patrimonio comunale, si deve rilevare che vi sono i fabbricati in via Giulio Cesare angolo via Asinio Pollione, via Porta Lecce, oltre ai fabbricato adibiti a delegazione comunale in diversi quartieri che presentano problemi sui prospetti con distacchi di calcestruzzo dalle strutture in cemento armato”. Gli impianti elettrici, stando a quanto è stato accertato, in alcuni casi non sono a norma, gli infissi esterni sono deteriorati, in molti casi risultano in ferro, per cui non assicurano più una perfetta tenuta agli agenti atmosferici”.

La Giunta, quindi, ha chiesto alla Cassa depositi e prestiti la devoluzione del mutuo di 13 anni addietro per finanziare i lavori di manutenzione straordinaria degli immobili.

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